Dal 2015, quando fu pubblicata in Italia La morte di Wolverine, il Logan “classico” non godeva di una propria serie regolare. A un lustro di distanza il ritorno avviene in grande stile per merito dello sceneggiatore Benjamin Percy, che coglie l’essenza del personaggio e le dà voce attraverso le didascalie presenti nei due capitoli che insieme formano Wolverine #1. Oltre ai pensieri del protagonista, sono perfettamente in linea con la sua caratterizzazione abituale anche le parole che proferisce dialogando con amici e avversari. Nella prima storia, Il cartello dei fiori, l’artigliato deve rinunciare alla felicità che vive su Krakoa, per provare a risolvere un particolare traffico di droga. La narrazione è in continuità con le trame articolate da Jonathan Hickmannelle miniserie House of X e Powers of X, nella serie ammiraglia X-Men e con il lavoro che lo stesso Percy sta svolgendo sulla testata X-Force. Il passaggio dalla quiete al pericolo è evidenziato dalle matite di Adam Kubert, apprezzato artista già legato alle vicende del litigioso mutante, che distribuisce prima sorrisi e poi smorfie di dolore sul volto dell'(anti)eroe. Il disegnatore gestisce con efficace versatilità la gabbia, giocando con vignette quadrate, rettangolari e tonde disposte in modo dinamico e funzionale alla lettura. Al centro del secondo racconto, Catacombe, illustrato da Viktor Bogdanovic, emulo di Greg Capullo, è un elemento già approfondito da Percy nella sua gestione di Green Arrow: si tratta del sangue, stavolta quello di Logan, bramato dai Vampiri.
Abbiamo parlato di: Wolverine #1 – Il ritorno Benjamin Percy, Adam Kubert, Viktor Bogdanovic Traduzione di Fabio Gamberini Panini Comics, maggio 2020 72 pagine, spillato, colori – 6,00 € ISBN: 977112422790100402
Padovano, Federico legge molto, cerca di sbarcare il lunario e ama il calcio. Scrive per le riviste "Lo Spazio Bianco" e "Quasi", parla per i podcast "hipsterisminerd" e "La Kame House" e per "LSB Live".
Insieme a Emanuele Vascon ha scritto l'antologia di racconti "In due" (Amazon).
Ha sceneggiato "Origini SegretiSSSime" per i disegni di Denis Gatto (In Your Face Comix). Insieme a Nicola Stradiotto ha realizzato “Una carcassa grottesca”, fumetto breve pubblicato in “Zazà Mag” #4, la cui versione estesa è presente in "Jackpot" (In Your Face Comix).
Ha scritto il saggio "Il Batman: sanguinario e spensierato" pubblicato da Oblò. Nel libro "Quaderni di Comicon: Edmond Baudoin" è presente con il saggio "Piero, Baudoin e i giovani lettori".
Suoi racconti si trovano nelle antologie "Francamente me ne infischio" vol. 1 (Re Artù Edizioni), "Otaku Stories" (Idrovolante Edizioni), "Albori Letterari".