Mentre in Francia, complice la scadenza dei diritti nel vecchio continente, la Glénat ha già pubblicato quattro volumi dedicati a Conan, tre dei quali pubblicati in Italia da Edizioni Star Comics, in Italia, grazie a questa situazione prende corpo anche il primo volume di The Barbarian King, progetto interamente italiano del Leviathan Labs.
Gli scrittori Massimo Rosi, Alessio Landi e Luigi Boccia puntano in alto realizzando il seguito del famoso racconto La torre dell’elefante, creando un racconto avvincente e ben condotto, brutale e non scontato, dove un Conan vecchio e desideroso di tornare sui campi di battaglia si ritrova costretto ad affrontare un vecchio nemico, ora in una nuova e più potente forma, che lo costringe a un atto abominevole. La narrazione procede scorrevole, senza tempi morti, aiutandoci attraverso diversi flashback a capire come Conan sia giunto a questa situazione.
La caratterizzazione grafica del Barbaro “italiano”, il cui capo è solcato da una grossa cicatrice, è affidata a tre disegnatori. Luca Panciroli mette in scena una riuscita versione del Cimmero grosso e possente, vicino al canone imposto da Frank Frazetta, Federico De Luca ci mostra la trasformazione del crudele nemico Yara con uno stile elegante che ricorda P. Craig Russel.
Meno convincente il capitolo finale di Alessandro Bragalini dedicato alla spada demoniaca Kara-Mun, le cui figure a volte troppo abbozzate non riescono ad amalgamarsi con i colori di Marco Antonio Imbrauglio. Un inizio positivo che lascia desiderosi di scoprire il continuo dell’avventura.
Abbiamo parlato di:
The Barbarian King Vol. 1 – Le spade spezzate
Massimo Rosi, Alessio Landi, Luigi Boccia
Luca Panciroli, Federico De Luca, Alessandro Bragalini
Autoproduzione/Red Dragon Publishing, 2018
132 pagine, brossurato, colori – 15,00 €
ISBN: 9788569097433
Per info: Leviathan Labs