Nel 1984 Aleksej Pazhitnov, informatico presso l'Accademia delle Scienze di Mosca, creò Tetris, rivoluzionando per sempre il mondo dei videogiochi.
Box Brown realizza al riguardo un vero e proprio documentario a fumetti, raccontando la storia dello sviluppo del videogioco e le sue travagliate vicende di commercializzazione, il tutto con dovizia di particolari e con un piglio quasi scientifico.
Il suo approccio è prettamente didascalico, risultando in alcuni punti ridondante rispetto al narrato, già efficacemente reso dai suoi disegni.
Brown restituisce però al lettore una riflessione matura e arguta sull'argomento, partendo da una ricostruzione storica della nascita dell'attività del gioco, sin dai primi rudimentali “dadi” degli uomini delle caverne, fatti di ossa di pecora ed altri animali, passando per il Senet egizio, per arrivare a una contestualizzazione socio-politica brillante della nascita della Nintendo, a opera di Fusajiro Yamauchi.
L'autore riflette sul ruolo dell'artista/creatore e sulla funzione dei giochi, che hanno al loro interno due anime, quella competitiva e quella ludico/ricreativa presentandoli come imitazioni e stilizzazioni della vita quotidiana: una palestra di intrattenimento per prepararsi alla “realtà”.
L'opera indugia inoltre sulle vicende legali e di politica internazionale scaturite dalla distribuzione di Tetris, divenuto una vera e propria miniera d'oro. Potremmo considerarlo infatti il primo evento economico di larga scala legato ai videogiochi, che li ha visti per la prima volta misurarsi con le spietate logiche di mercato, “svezzando” questo giovane mezzo di intrattenimento e portandolo all'attenzione dei grandi operatori economici, segnando indelebilmente i suoi sviluppi futuri.
Il tratto di Brown è pulitissimo, geometrico ed essenziale, fortemente modulato e gradevolissimo nella sua semplicità. La lettura è inoltre resa scorrevole e sfiziosa dalla sua estrema sintesi, unita all'utilizzo occasionale di diagrammi di flusso e schemi, oltre alla felice scelta della bicromia, con un colore giallo acceso che permea il tutto di magia, a rafforzare le atmosfere del contesto videoludico e rievocare quelle di un arcade anni '80.
Sebbene utilizzi un approccio differente rispetto alla sua precedente opera dedicata alla figura di Andre the Giant, Box Brown conferma la sua alta levatura di autore completo, coniugando alla perfezione la sua anima underground, senza mai tradirla, con uno spirito pop e documentaristico che lascia piacevolmente soddisfatti.
Tetris è un'opera leggera e appassionante, ma allo stesso tempo precisa e articolata. Una gradita sorpresa per chi abbia voglia di leggere un fumetto maturo e lucido dedicato esclusivamente al mondo dei videogiochi e della loro storia, senza rinunciare però al piacere della lettura.
Abbiamo parlato di:
Tetris
Box Brown
Traduzione di Aurelio Pasini
Panini Comics, novembre 2016
256 pagine, brossurato, bicromia – 15,00 €
ISBN: 9788891223791