Swan: essere un’artista a metà del 1800 (III parte)

Swan: essere un’artista a metà del 1800 (III parte)

È il momento per Swan di fare di conti con sé stessa, con le proprie abilità di artista e con il proprio essere donna, combattendo contro tutti per affermarsi.

swan3Swan – Colazione sull’erba è l’ultima parte dell’affascinante trilogia  di Nejib in cui la protagonista femminile, Swan, avrebbe tutte le carte in regola per diventare un’artista ma si scontra con un ambiente parigino di metà ‘800 che è tutt’altro che progressista, bensì maschilista e attardato nelle sue posizioni sociali  e artistiche. Il sottotitolo richiama, come nei due precedenti volumi (vedi Swan – Vol. 1: Il bevitore d’assenzi e Swan – Vol. 2: Il chitarrista spagnolo), un’opera di Manet, pittore che continua a sperimentare nuovi soggetti e che, stavolta, non ha più intenzione di scendere a compromessi per entrare nel Salone ufficiale.

La storia di Swan, giunta alla conclusione, porta all’apice le tensioni sinora accumulate. Il capitolo precedente si era concluso con l’arrivo del padre dei due ragazzi americani, Swan e Scottie, personaggio che era già stato presentato come un genitore dotato di indubbia severità, e in parte considerato anche responsabile della morte della moglie.
Se Scottie, divenuto intanto più consapevole e libero rispetto alla sua vita e alla sua arte, riesce in qualche modo a sottrarsi all’autorità paterna, Swan, smascherata nel suo inganno e sotto pressione per il premio Roma, subisce le ingerenze familiari rimanendone quasi schiacciata.

Contemporaneamente Nejib continua ad approfondire gli eventi che contraddistinguono l’arte parigina di questi anni in un intreccio che si fa sempre più vivace. Nel 1863 nasce, su iniziativa di Napoleone III, il Salon des refuses (Salone dei rifiutati) dove Manet sconvolge tutti con la sua Colazione sull’erba: per la prima volta, compare un nudo di donna non mitologico e non idealizzato in cui a essere usata come modella è una giovane popolana di Parigi, scelta che attira sul pittore tutte le critiche della società borghese.

swan3_1Fuori Parigi, Roqueplan, Scottie, Berthe Morisot e altre giovani artiste sperimentano la pittura en plein air: Berthe Morisot, come Swan, è un’altra figura femminile insofferente al predominio maschile dell’ambiente artistico, incline a sfidare l’ambiente accademico parigino.
Ancora una volta Nejib riesce a trovare un equilibrio tra la rappresentazione del contesto e l’esplorazione psicologica dei personaggi: Swan su tutti, avendo rinunciato alla sua femminilità, tormentata e infelice, cambia anche nella sue caratteristiche fisiche (cosa che emerge già sulla copertina del volume): i capelli corti da maschio non fanno che accentuare i suoi occhi sempre più grandi e scavati sul volto ossuto, a sottolineare la sua sofferenza.
In questo volume questo personaggio evolve fino a prendere coscienza di sé come donna artista e i violenti eventi che si trova a fronteggiare la portano a comprendere più in profondità la sua identità e la sua storia familiare.

L’autore, senza rinunciare alla sintesi stilistica che lo contraddistingue, riesce comunque a rendere vivaci e movimentati quello che sono gli eventi sempre più complessi della storia. Ne emerge il contesto violento e disumano di questi anni in città come in campagna, in cui le differenze sociali, le discriminazioni e l’intolleranza sono alla base delle risse all’ordine del giorno.
Non a caso la narrazione si interrompe prima che l’Impressionismo raggiunga la sua massima espressione, riflettendo soprattutto sulla volontà di un pittore come Manet di dare dignità a quelli che sono gli esclusi della società: i poveri, i disgraziati, le donne. Il disegno riflette queste circostanze; i colori acidi sono preferite laddove gli scontri tra pittori si fanno più esasperati, mentre le cromie più scure, il buio delle stanze chiuse di Swan si schiariscono solo nelle ultime pagine, quando finalmente la pittura lascia i luoghi chiusi delle stanze dell’Accademia e si apre alla campagna francese, dove l’eredità artistica, declinata al femminile, finalmente viene manifestata nella sua forma più autentica.

Abbiamo parlato di:
Swan – Vol. 3: Colazione sull’erba
Néjib
Traduzione di Emanuelle Caillat
Coconino Press – Fandango, 2023
160 pagine, cartonato, colori – 20,00 €
ISBN: 9788876185762

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