Storie di Guerra 1, primo numero di un’antologia uscita qualche anno fa per la Vertigo, dimostra la rara sensibilità dello sceneggiatore irlandese Garth Ennis (Preacher) nel trattare l’esperienza collettiva più drammatica che ci sia: la guerra. Storie degli uomini durante un conflitto, in questo caso i soldati impegnati durante la Seconda Guerra Mondiale. Nessun mito della patria e dell’eroe, solo persone che si ritrovano loro malgrado a dover uccidere.
Due le storie nel volume: I codardi del D-Day, con i disegni di John Higgins (Hellblazer), parla del sacrificio sul suolo italiano dei britannici fucilieri di Antrim, considerati in patria dei “dodgers” (codardi, da to dodge, schivare) dopo lo sbarco in Normandia a cui non avevano contribuito. Il Tiger di Johann, illustrato da Chris Weston e Gary Erskine (The Filth) racconta di Johann Kleist e della sua squadra di carristi tedeschi disertori durante il crepuscolo del Terzo Reich.
Da entrambe le storie si evince quanto la disperazione del tempo di guerra porti a un pensiero: non c’è nessuna gloria nell’essere soldati, nessuna redenzione; si rimane nel giusto proteggendo i commilitoni e non lasciandosi incantare da ideologie o giustificazioni di facciata. Ma ripulire da ogni macchia la propria coscienza è cosa impossibile.
Abbiamo parlato di:
Storie di guerra vol.1
Garth Ennis, John Higgins, Chris Weston, Gary Erskine
Traduzione: Matteo Casali
Magic Press, 2002
120 pagine, brossurato, colori –9,50 €
ISBN: 978887006377