Con La Mano Nera fa il suo esordio su Le Storie uno degli autori di culto del panorama fumettistico italiano: Onofrio Catacchio. L’artista di origini baresi porta sulla collana la leggendaria figura del poliziotto Giuseppe “Joe” Petrosino.
E’ un albo che si muove tra realtà storica e racconto di fantasia appositamente creato: la caccia al serial killer soprannominato “lo scotennatore” (uno spunto che ricorda “L’alienista“, il bel libro di Caleb Carr) si va così ad alternare efficacemente ad alcuni dei fatti che contribuirono alla fama di Petrosino: la guida del gruppo investigativo Italian Branch, la risoluzione del caso dell’uomo nel barile o ancora l’aiuto che diede al famoso tenore Caruso vessato dall’associazione mafiosa denominata La Mano Nera, che controllava il territorio di Little Italy.
Catacchio si destreggia con sicurezza, da narratore di razza, sebbene i tanti eventi risultino a volte eccessivamente compressi, facendoci conoscere il poliziotto e l’uomo, ma soprattutto la tremenda realtà dello sfruttamento e le pessime condizioni di vita degli immigranti italiani, su cui la Mano Nera del titolo, la stessa organizzazione che alla fine contribuì all’omicidio di Petrosino in terra italiana, spadroneggiava senza pietà.
Tutto questo viene idealizzato graficamente dalla grande prova di Catacchio, che attraverso il suo stile elegante, raffinato e dai neri sempre precisi e ben dosati, ci porta nel cuore pulsante di Little Italy e nella brutale America dell’epoca, con personaggi ben caratterizzati e scorci urbanistici affascinanti. Una bella storia per omaggiare una figura indimenticabile.
Abbiamo parlato di:
Le storie #54 – La Mano Nera
Onofrio Catacchio
Sergio Bonelli Editore, marzo 2017
116 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,80 €
ISSN: 9772281008006
Gabriele
24 Marzo 2017 a 10:10
Buongiorno
ho letto l’albo La mano nera con grande interesse: Catacchio è sicuramente un ottimo disegnatore e l’ambientazione è particolare.
Sono rimasto però un pò deluso: la sceneggiatura in molti punti mi è sembrata giustapposta, le linee narrative – forse troppe – si intersecano a volte in maniera confusa o restano appese (gli indiani che lavorano ai grattacieli ad es.)per cui alla fine non sono riuscito ad appassionarmi alla narrazione.
Graficamente nulla da eccepire: catacchio si conferma bravissimo.
In definitiva quindi il mio giudizio è positivo con riserva. Resta inteso che le Storie rimangono un prodotto di eccellenza
Un saluto
Gabriele
Michele Garofoli
29 Marzo 2017 a 20:11
Ciao Gabriele e grazie per il commento. Anche io ho riscontrato questo problema durante la lettura dell’albo. I tanti avvenimenti risultano a volte eccessivamente compressi, sacrificati forse dalla grande voglia dell’autore di raccontare. Sarebbe magari bello se questo fosse solo un pilot per una futura serie regolare, dove poter sviluppare in maniera più profonda i personaggi e i tanti spunti finora emersi.
Un saluto
Michele