L’annuncio, avvenuto solo pochi giorni fa, dell’ingresso di Robert Downey Jr. nel nuovo film dell’arrampicamuri diretto da Jon Watts e interpretato da Tom Holland, assume una rilevanza fondamentale perché sottolinea nuovamente l’importanza acquisita dall’attore di Iron Man all’interno del Marvel Cinematic Universe e dello star system hollywoodiano, e al tempo stesso è la conferma di una fine strategia adottata dai Marvel Studios per rilanciare appieno un franchise fortemente indebolito.
A pochi giorni dal debutto cinematografico di Holland nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man nell’atteso Captain America: Civil War, che apre la strada verso un nuovo lungometraggio con protagonista il supereroe più popolare e amato della Casa delle Idee, i Marvel Studios hanno voluto mettere le mani avanti consci che la missione che si apprestano a realizzare non è esente da rischi, come hanno scritto pochi giorni fa alcuni analisti del settore, tra cui Scott Mendelson su Forbes, il quale ha evidenziato come la scelta di inserire Robert Downey Jr. nel cast sia una sorta di polizza assicurativa.
“Il film di Spider-Man diretto da Jon Watts sarà probabilmente un grande successo quando uscirà nel mese di luglio del 2017. Tom Holland farà una formidabile prima impressione sia come Peter Parker sia come il suo alter-ego, e il pubblico lo scoprirà in poco meno di una settimana. Spider-Man è sempre stato il più popolare supereroe dei fumetti. Ma in fin dei conti, questo sarà il terzo “nuovo” franchise di Spider-Man in quindici anni. Non vi è alcuna garanzia che questo terzo franchise di Spider-Man volerà in maniera più elevata rispetto alla versione di Marc Webb di appena due anni fa”.
Mendelson ricorda giustamente la débâcle di The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro al box office USA, che ha visto la pellicola portare a casa appena 202 milioni di dollari, risultando in patria come il capitolo meno remunerativo dell’intero brand riguardante l’arrampicamuri. Da questo punto di vista, in casa Marvel i dirigenti devono avere pensato che l’inserimento dell’attore (reduce da una sequela di successi commerciali) possa aiutare il nuovo franchise a camminare con le proprie gambe, anche grazie a una campagna promozionale calibrata nel sottolinearne la presenza, elemento questo non esente comunque da rischi.
È infatti noto che Downey Jr. al momento sia una delle star più pagate di Hollywood. Lo scorso anno, la sua partecipazione ad Avengers: Age of Ultron lo ha visto portarsi a casa qualcosa come 80 milioni di dollari, il tutto grazie a una sagace negoziazione sui profitti inerenti la pellicola diretta da Joss Whedon, che lo hanno posto all’ottavo posto tra i personaggi più ricchi dello star system, tra James Patterson e la cantante Taylor Swift.
L’attore ha quindi acquisito un enorme potere contrattuale e una forte influenza all’interno dei Marvel Studios, che lo hanno visto tra l’altro essere colui che ha partecipato allo screen test decisivo per la scelta del nuovo Spider-Man cinematografico, in un momento in cui i dirigenti Sony e Marvel erano indecisi tra Holland e il collega Charlie Rowe, a cui comunque non fu concessa la stessa opportunità. In questo contesto bisogna chiedersi quale sarà l’effettivo peso dello star power di Robert Downey Jr. nel nuovo film, che molto probabilmente costerà di meno rispetto ai capitoli precedenti, proprio in considerazione della sua busta paga, come giustamente Mendelson ricorda nel suo articolo e anche in confronto all’esoso budget degli ultimi tre film, costati tra i 230 e i 250 milioni di dollari.
Al momento è comunque innegabile che nessuno, tranne ovviamente il diretto interessato, è al corrente dello status del personaggio di Tony Stark in Spider-Man: Homecoming, ma è altresì giusto ricordare come The Hollywood Reporter, nel riportare la notizia, abbia sottolineato esplicitamente come l’ingresso di Robert Downey Jr. nel cast passerà attraverso ulteriori e numerosi round di negoziazioni, forse proprio per quanto riguarda il suo compenso economico.
Oltre questo, una delle scommesse che i Marvel Studios dovranno affrontare in questa partita per il rilancio di Spider-Man, è come l’elemento Iron Man verrà utilizzato nel film per quanto concerne lo story arc narrativo, soprattutto dopo Captain America: Civil War, in cui sappiamo per certo esserci una forte relazione tra il nuovo Peter Parker e il miliardario Tony Stark, e come questo verrà presentato al pubblico.
La Marvel ha di fronte la possibilità di fare resuscitare un franchise indebolito, e la campagna marketing sarà quindi un elemento fondamentale in cui la major dovrà stare attenta a bilanciare lo star power di Robert Downey Jr. riuscendo al tempo stesso a costruire il film come un trampolino di lancio non solo per il nuovo arrampicamuri, ma anche per il giovanissimo Holland. Una scommessa non esente da rischi, ma proprio per questo ancora più affascinante e interessante.