Monster Blaise, reincarnazione di San Biagio, lavora al seguito di una band death metal. Il suo compito consiste nel guarire la gola del cantante col suo tocco. Da tempo Blaise fa degli strani sogni, in cui gli appaiono un uomo baffuto trafitto da frecce, la donna che ama ma a cui non si è mai dichiarato e altre enigmatiche immagini. Durante un concerto, i suoi sogni iniziano a diventare realtà.
Partendo da un’idea bislacca e non comune, che trova pochi precedenti nella storia del fumetto statunitense (Preacher e Punk Rock Jesus su tutte), Sean Lewis scrive una storia che trascina subito il lettore all’interno di una vicenda misteriosa, lasciandolo confuso proprio come il protagonista. Lo sceneggiatore è bravo a caratterizzare i personaggi grazie a pochi, mirati dialoghi. La prosa è secca e concisa, indulge poco nelle descrizioni e nelle didascalie per lasciar spazio al linguaggio dei disegni, che dettano il ritmo della storia, molto veloce e scorrevole. Il tratto di Benjamin Mackey è semplice, pulito e essenziale. La forte geometricità delle figure non diminuisce la carica emotiva trasmessa dai singoli personaggi, ma anzi proprio questo rigore esalta la caratterizzazione dei protagonisti. Lo storytelling è chiaro, grazie a una costruzione piuttosto classica della tavola che trova interessanti variazioni durante le sequenze dedicate ai sogni dorati di Blaise, ispirandosi alle sacre rappresentazioni e soprattutto ai mosaici delle chiese. La scelta dei colori, plumbei e piatti, conferisce un’atmosfera di mistero e tensione perfettamente in linea con la storia narrata.
Abbiamo parlato di:
Saints #1
Sean Lewis, Benjamin Mackey
Image Comics, ottobre 2015
32 pagine, spillato, colori – 2,99 $