Si è tenuta, nel weekend dal 29 Novembre al 1 Dicembre, la terza edizione del Salerno Comicon, sorella minore del Comicon di Napoli, con la stessa organizzazione a curare l’evento.
La fiera si è svolta nel complesso di Santa Sofia, che comprende la Chiesa dell’Addolorata, ribattezzata per l’occasione “Tempio del Fumetto”, e il Complesso Monumentale Santa Sofia. Nella prima sono state allestite le mostre, la sala incontri e gli stand della Scuola del Fumetto di Salerno e della Scuola Italiana di Comix di Napoli, che hanno dato la possibilità ai loro giovani studenti di disegnare per il pubblico e mettersi in mostra in questa tre giorni. Il secondo ospitava invece la mostra mercato e la sezione Game e Video Game. In più, appendice della manifestazione è stato il Teatro Augusteo, dove era possibile assistere alle proiezioni di alcuni film, tra cui l’anteprima dell’attesissimo Capitan Harlock, in uscita il prossimo Gennaio.
Salerno Comicon si è anche quest’anno caratterizzata per un pubblico composto per la maggior parte da adolescenti, vogliosi di scoprire le ultime mode, di mangiare l’ormai sdoganato ramen, ma soprattutto di passare in compagnia ore di svago più totale.
Questo modo di vivere la manifestazione ha d’altra parte penalizzato la partecipazione agli incontri e alle mostre che l’organizzazione aveva allestito e curato. In questo senso, particolarmente interessanti la mostra dedicata a Roberto Baldazzini e quella al gruppo Trumoon. Gli stessi incontri e gli ospiti sono stati apprezzati maggiormente dai pochi fan hardcore del fumetto: si sono visti Tito Faraci, Mirka Andolfo, che col suo Sacro/Profano continua a raccogliere consensi, nonostante il volume della Dentiblù dedicato alla sua opera non sia stato ancora ufficialmente distribuito, Pasquale Qualano, Luca Maresca e tutti gli altri docenti della giovanissima Scuola del Fumetto di Salerno, nonché lo stesso Baldazzini. Particolarmente originale da parte dell’organizzazione l’organizzazione degli incontri denominati Face/Off: blogger ed addetti ai lavori hanno difeso i loro personaggi ed autori preferiti dalle incalzanti domande degli altri invitati. Sono intervenuti blogger famosi sui social media come Stefano Perullo, Pino Cuozzo, esperti del mondo supereroistico, ma anche lo stesso Faraci si è messo in gioco, nonché il vostro umile reporter, in un incontro/scontro con Giorgio Santoro dell’associazione Dylandogofili, sui temi del rilancio del personaggio e del futuro che ne attende.
Ma, come già accenato, bisogna pensare a questi incontri e a tutte le attività dedicate al fumetto come momenti abbastanza secondari: questa edizione invernale del Comicon ha avuto come pubblico (circa 8000 persone secondo i dati fatti trapelare dall’organizzazione) soprattutto i giovani. Colorati cosplayer hanno fatto bella mostra di sé e rallegrato le sale del complesso di Santa Sofia, incuranti del freddo incessante che ha accompagnato la tre giorni, ma che è rimasto fortunatamente fuori dalle sale, riscaldate dal calore del pubblico. E, nonostante noi addetti ai lavori ed amanti del fumetto ci siamo potuti sentire “minoritari” in questa manifestazione, la passione che si vede in queste fiere non può far che bene al movimento tutto.
Tanti anche i momenti off: ospiti come Diavù e gli stessi Luca Maresca e Pasquale Qualano hanno dato mostra del loro immenso talento in estemporanee presso alcuni locali della città in appuntamenti serali, sbalordendo il pubblico e gli affezionati.
Il prossimo appuntamento per il Comicon sarà dal 1 al 4 Maggio, per la classica edizione di Napoli.
E lì si chiederà all’organizzazione un impegno ancora maggiore per la divulgazione del mezzo fumetto. Da rendere questa volta protagonista principale.
Il sito ufficiale della manifestazione: www.comicon.it/salerno