All’interno di un pantheon sincretistico (cioè di varie religioni) che, sebbene non sia una novità, è un contesto interessante e potenzialmente incisivo, le divinità, amareggiate dal comportamento degli esseri umani, decidono di scatenare il Ragnarok, “lo scontro finale tra uomini e dei”. Record of Ragnarok, definito un manga “battle action”, è il frutto della collaborazione tra Shinya Umemura (storia), Takumi Fukui (storyboard), Azychika (disegni) e, dopo l’introduzione, presenta il primo di tredici scontri tra mortali e immortali, senza che gli uomini abbiano voce in capitolo.
Sequenze narrative e descrittive si susseguono in modo abbastanza fluido ma senza catturare del tutto l’attenzione, tanto che a stupire maggiormente sul piano diegetico è un dettaglio, ossia il ruolo riservato alle Valchirie. Dal punto di vista estetico si rileva che il character design per alcuni dei è abbastanza classico e per altri innovativo: in questo senso balza all’occhio l’aspetto di Thor, in antitesi con l’iconografia antica e moderna.
Un’esuberanza eccessiva rende poco intelligibili alcune vignette, soprattutto nella prima metà del volume d’esordio: troppi retini, tratteggi e onomatopee caricano le tavole schiacciando un segno nervoso e altalenante, a volte marcato e altre sottile.
Nella seconda parte, però, si notano un miglioramento nella gestione dei personaggi e degli sfondi e una riduzione del numero di figure solo abbozzate, probabile segnale che Fukui e Azychika hanno acquisito in itinere confidenza con il racconto.
Abbiamo parlato di:
Record of Ragnarok #1
Shinya Umemura, Takumi Fukui, Azychika
Traduzione di Marco Franca
Star Comics, ottobre 2020
208 pagine, brossurato, bianco e nero – 5,90 €
ISBN: 9788822619952
