Nuvole di Celluloide: Singer e X-Men: Days of Future Past, Amazing Spider-Man 2 e molto altro

Nuvole di Celluloide: Singer e X-Men: Days of Future Past, Amazing Spider-Man 2 e molto altro

In questa nuova puntata: Bryan Singer parla di "X-Men: Days of Future Past", dettagli e news dai set di "Amazing Spider-Man 2", "Iron Man 3", "Man of Steel", "Captain America", notizie dallo Studio Ghibli e molto altro.

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X-Men: Days of Future Past

Intervistato nei giorni scorsi da Bleeding Cool durante la promozione de Il Cacciatore di Giganti, il regista Bryan Singer ha parlato in maniera molto ampia e dettagliata di X-Men: Days of Future Past, soffermandosi in particolare sull’utilizzo nel sequel , di alcune tecnologie.

“Potrei utilizzare alcune tecniche di motion capture de Il Cacciatore di Giganti in X-Men: Days of Future Past. Non voglio dire come perchè sarebbe rivelare qualcosa sul film, ma utilizzerà la tecnologia Simulcam [camera virtuale utilizzata per riprese digitali ndr] per alcune cose. E saranno riprese in stereo, vero stereo. Newton Thomas Sigel dovrebbe girare il film. Non sono sicuro di quale cinepresa utilizzeremo. Stiamo discutendo su tre di queste. Ho avuto una buona esperienza con le Reds della Epic, ma X-Men avrà un suo look specifico. Si svolge in periodi diversi, e avrà un aspetto diverso per ognuno di quei periodi”.

Il regista ha poi parlato di altri aspetti, legati al cast e alla scelta di richiamare Ellen Page per il ruolo di Kitty Pryde, sottolineando poi come sta cercando di non danneggiare la continuity dei precedenti film.

“Ci sono parti di X-Men 3 … che io non avrei fatto, ma ci sono alcune parti di quel film, che mi sono piaciute. Ellen Page è stato qualcosa che mi piaceva in X-Men 3 e ho deciso di chiamarla per Days of Future Past… Ho appena riguardato tutti i film l’altro giorno. Abbiamo avuto una grande proiezione di ogni film degli X-Men solo per ricordare a me stesso quello che sono. Io di solito non vado a vedere i miei film. Ho detto che sistemeremo un paio di cose con Days of Future Past. Non sarà la sua funzione primaria, ma ci saranno alcune correzioni. È una storia davvero cool, e questo tra l’altro, facilita tutti questi personaggi. Non sono stati buttati dentro a caso. Tutti avranno un ruolo divertente. Voglio che ci sia un po’ di umorismo e un po’ di divertimento. In Days of Future Past ci sono alcune cose autenticamente genuine. Non vedo l’ora, e so che sarà divertente girarlo. Voglio continuare a mantenere l’umorismo perché i temi che affrontano gli X-Men sono certamente seri, ma il film non ha bisogno di esserlo…”.

 A esprimere il suo entusiasmo circa la pellicola è stato anche Mark Millar, che da alcuni mesi svolge per la Fox il ruolo di consulente creativo, lasciando trapelare quello che ha definito un “grande annuncio” in arrivo.

“Days of Future Past è potenzialmente il film di supereroi più grande e ambizioso mai realizzato. Ho visto tutto questo prendere forma in varie fasi, ma ora ci sono solo poche settimane di distanza dalle riprese. Mi vedrò con Bryan di persona a Montreal il mese prossimo e potremo chiacchierare un po’ di più sul grande piano della Fox. È molto, molto eccitante essere coinvolto in tutto questo, soprattutto se si considera che il brillante Josh Trank hà Fantastic Four’ previsto per il 2015″.

Nel frattempo, in due differenti interviste, concesse a IAm Rogue e Coming Soon, l’attore James McAvoy ha confermato di avere già letto lo script e di avere già provato i nuovi costumi, da lui descritti come in pieno stile anni ’70.

“Lo script è qualcosa di diverso, di nuovo, e inaspettato. Non vedo l’ora di lavorare con Michael (Fassbender) ancora una volta, Jennifer (Lawrence) e Nick (Hoult). Sarà divertente. Sarà grande collaborare con Sir Patrick (Stewart). Non so se riuscirò a lavorare con Sir Ian (McKellen), ma credo che sarà un momento realmente emozionante”.

Intanto, La Presse ha confermato nei giorni scorsi che la società Moving Picture Company (Vita di Pi) e la francese BUF (Atto di Forza) hanno firmato per lavorare agli effetti visivi della pellicola. La Moving Picture Company ha intenzione di trasferire almeno 50 lavoratori a Montreal, dove si svolgeranno le riprese.

  

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 The Amazing Spider-Man 2

 Entrata da poco nel suo secondo mese di lavorazione, continuano a New York e dintorni le riprese di The Amazing Spider-Man 2. Nel corso della settimana appena trascorsa la maggior parte delle scene sono state girate all’interno degli studios di Marcy Avenue e Flushing Avenue e Brooklyn, e un piccolo cambiamento ha riguardato la programmazione di alcune sequenze, in seguito a una richiesta fatta alla produzione dalla comunità ortodossa degli Haredi a Williamsburg. Alcune scene infatti, sono in fase di realizzazione presso una vecchia armeria di Marcy Avenue, un palazzo situato nella zona Yiddish di Williamsburg, la cui comunità in questi giorni si prepara a festeggiare la pasqua, e chiedendo alla Sony di ridurre la presenza dei loro veicoli nel quartiere per tutta la durata della festività. 

La major ha acconsentito cancellando i piani che prevedevano di chiudere un incrocio stradale, trasferendo i veicoli della produzione in alcuni parcheggi privati, lasciando liberi le strade.
“Abbiamo espresso l’importanza, per Spider-Man di passare oltre nelle riprese durante la Pasqua, e hanno risposto al nostro invito”, ha dichiarato al New York Post il consigliere Stephen Levin. Uguale soddisfazione è stata espressa dal Rabbi David Niederman, presidente United Jewish Organization di Williamsburg:

“Sono felice che un accordo sia stato raggiunto, e che non avete intenzione di interrompere la preparazione della festività, e la festività in sé”.

Intanto, secondo alcune informazioni non confermate ufficialmente, una delle prossime location dove saranno girate alcune delle sequenze del sequel si troverebbe a Jones Beach West End Field 2, nei pressi del Jones Beach State Park a Wantagh, nello stato di New York. Qui, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe stato costruito un enorme set con grandi pannelli accatastati contro dei container, che a quanto pare dovrebbero servire per installare alcuni green screen per gli effetti speciali. Inoltre, sarebbero state rimosse piante e cespugli e gran parte della vegetazione attorno alla zona. Continuano nel frattempo anche gli aggiornamenti da twitter del regista Marc Webb, come vi abbiamo riportato in parte nel corso della settimana. Al centro dell’attenzione del regista, che pare avere finalmente capito l’utilità di twittter, postando immagini ben più sostanziose di quelle viste nelle settimane precedenti, vi è stato l’Istituto Ravencroft, che a quanto pare giocherà un ruolo molto importante nel sequel, oltre a una misteriosa gabbia nei laboratori Oscorp a cui il regista ha fatto seguire la frase “qui dentro ci sono catene”.

 

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 Iron Man 3: novità

In una serie di interviste rilasciate nei giorni scorsi, Kevin Feige dei Marvel Studios ha fornito una serie di importanti informazioni e dettagli sul terzo capitolo cinematografico dell’eroe in armatura, facendo capire quali saranno le sfide che Tony Stark dovrà affrontare nella pellicola.

“Avete visto nel trailer che ci sarà un attacco alla casa di Tony. Così, alla fine del primo atto di ‘Iron Man 3’ la sua casa non c’è più. La sua tecnologia è andata. Tutto quello che ha è appena funzionante, e il prototipo del costume che, poco dopo la fuga dalla casa che viene distrutta, non funziona affatto. Così Tony si ritrova nel bel mezzo degli Stati Uniti d’America, a Rose Hill, Tennessee, completamente fuori dal suo elemento. Un ragazzo che vive a Malibu e va a Monaco e a Manhattan si trova nel mezzo di Rose Hill, Tennessee, con un armatura che non funziona, facendo un indagine in merito al villain conosciuto come il Mandarino, per cercare di capire dove si trova. Tony ritiene che vi siano indizi qui che possono condurlo a dove il Mandarino sia, quindi trascina l’armatura rotta in un capannone, prende un’ascia e la apre. Qui scopre che lui è nella piccola officina di questo giovane ragazzo di nome Harley”.

Feige ha anche spiegato il ruolo di Iron patriot, nuova denominazione che nel film avrà War Machine, spiegando le connessioni di questi con il governo degli Stati Uniti.

“Quello che sappiamo all’inizio di ‘Iron Man 3’ è che Tony ha fatto un accordo lasciando che Rhodey abbia questa armatura. La sta usando in collaborazione con il governo degli Stati Uniti. Quindi, all’inizio di ‘Iron Man 3’, vediamo che il presidente ha chiesto a Rhodey come War Machine di assumere il nuovo nome di Iron Patriot, al fine di fare gli interessi americani e di essere l’eroe americano al contrario degli Avengers e di Iron Man stesso, che sono una sorta di entità separata … in un certo senso la pellicola si trasforma in un film d’azione, nel terzo atto, in cui questi due fanno squadra. Nessuno dei due ha un armatura a un certo punto nel film e fanno davvero squadra come in una sorta di un vecchio film d’azione e Don [Cheadle] e Robert [Downey Jr.] hanno un rapporto incredibile”.

Soffermandosi poi sui cattivi del film, Feige ha puntato l’attenzione su Aldrich Killian, interpretato da Guy Pearce, confermando che sarà il capo dell’AIM, e ovviamente sul Mandarino, di cui ha voluto sottolineare il mistero che lo circonda fin dall’inizio.

“Killian è a capo di un organizzazione chiamata AIM che sta sviluppando Extremis, che è qualcosa che attinge al DNA umano ed è in grado di riprogrammare e rigenerare gli arti e migliorare la forza e curare le ferite. Ma potrebbe anche cambiare il mondo intero, che è una cosa che Killian intende fare con esso.
Shane Black ha avuto l’idea di fare di lui [Il Mandarino ndr] una persona il cui background è sconosciuto, non si sa da dove venga in un primo momento, ma sembra essere una sorta di ufficiale dell’esercito. Inizia a utilizzare tutta questo iconografia e il simbolismo di altre culture ai propri fini per usarli come simboli con cui pervertire il simbolo degli Stati Uniti. Utilizza il nome di Mandarino e abiti con dei draghi disegnati e usa tattiche di guerriglia sudamericana per creare questa aura di paura della sua organizzazione terroristica. Il Mandarino è una sorta di moderno terrorista che ha preso le motivazioni terroristiche provenienti da tutto il mondo, per utilizzarle per i propri fini. È stata un’idea molto originale, pertinente e spaventosa”.

Continua nel frattempo la promozione della pellicola, con la diffusione di alcuni spot, mentre sul fronte merchandise la Hot Toys ha diffuso le immagini delle figure, in scala 1:6, di Iron Patriot.

 

 

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Man of Steel 

Continua la campagna promozionale in vista dell’uscita tra qualche mese di Man of Steel, e continuano le interviste dei protagonisti del nuovo adattamento cinematografico su Superman. A Total Film, lo sceneggiatore David Goyer ha voluto sottolineare come molto di quello che si è visto negli ultimi mesi sia solo una piccola parte del film vero e proprio, oltre a spiegare quali aspetti di Superman questa nuova pellicola voglia toccare e fare comprendere al pubblico.

“Sono davvero soddisfatto di quanta segretezza siamo stati in grado di mantenere. C’è così tanto del film che la gente non conosce, che non è stato ancora toccato. Il trailer è solo la più piccola, la più piccola punta di un iceberg. Penso che sarebbe stato inopportuno per noi affrontare un film di Superman come se stessimo facendo The Dark Knight. I film di Batman sono molto più nichilisti: quella di Superman invece è sempre stata una storia sulla speranza”.

Una speranza che, secondo la produttrice e moglie del regista, Deborah Snyder, sta tutta racchiusa nel viaggio che il protagonista affronta per trovare se stesso in un mondo che non sente più come suo.

“Ha perso il suo posto nel mondo. Sta cercando di trovare se stesso. Qual è il mio scopo? Cosa dovrei fare? Di fronte a questi enigmi saremo più vicini a Clark Kent. Non riusciamo a capire come ci si sente ad avere tutti questi superpoteri a meno che non riguardino gli aspetti più umani del personaggio. E se ci si può relazionare a lui di più, si è più coinvolti. Lui non è solo un boy scout”.

Ma se Superman inquesto film riflette un viaggio dentro se stessi, per Michael Shannon anche il villain principale, ovvero il Generale Zod, ha qualcosa da offrire rispetto alla classica incarnazione interpretata da Terence Stamp in Superman II.

“Non è un cattivo. Non è un cattivo più di quanto lo sia qualsiasi altro generale che lotta per proteggere il suo popolo. Non gli piace fare del male solo alle persone e rubare i diamanti, lui è focalizzato sull’avere successo nel suo lavoro. Penso che il modo in cui Terence si è avvicinato a lui – e questa non è una critica della sua performance – fosse puro odio, rabbia, qualunque cosa … credo che questa caratterizzazione sia invece più ambigua”.

Quella che invece non differisce da altre versioni è la Lois Lane interpretata da Amy Adams, la quale ha voluto sottolineare la forza del suo personaggio, rivelando che già in passato aveva avuto l’occasione di avere il ruolo.

“Volevo che fosse una donna a cui altre donne potessero relazionarsi. E non essere una sorta di parassita. Lois può essere onnipresente, e a volte tutto questo può essere molto scomodo. Sì, lei lo fa, ma bisogna capire le sue ragioni. Quando JJ Abrams e Brett Ratner stavano progettando una loro versione, ho fatto un provino con Matt Bomer. E poi, quando hanno fatto Superman Returns ho fatto una nuova audizione”.

Sul fronte del merchandise, il sito CarlscoolKids ha aperto una pagina che dovrebbe includere, a partire dal prossimo 24 aprile, alcuni giocattoli basati sulla pellicola diretta da Zack Snyder, mentre la australiana Golden Link Inc. ha diffuso le prime immagini di alcuni design, non ancora definitivi, di bicchieri per bevande e scatole per popcorn che dovrebbero essere distribuiti nei cinema agli spettatori in occasione dell’uscita del film.
Infine, nei giorni scorsi la pagina Facebook della Watertower Music ha postato alcune immagini di una sala di registrazione e il seguente messaggio inerente la colonna sonora della pellicola, composta da Hans Zimmer:

“Abbiamo sentito alcuni mix incredibili oggi alla DTS dell colonna sonora di Hans Zimmer di Man of Steel .. Non vedo l’ora di iniziare a condividere più informazioni con tutti circa questo!”.

 

 

Una lettera per Momo: un premio per Hiroyuki Okiura

L’agenzia per gli affari culturali del governo giapponese ha consegnato nei giorni scorsi i riconoscimenti del MEXT (Minister of Education, Culture, Sports, Science, and Technology), un premio per coloro che incoraggiano lo sviluppo delle arti e della cultura nel paese del Sol Levante. Tra questi vi è il regista di Una lettera per Momo, Hiroyuki Okiura, scelto per la sua capacità di aver saputo catturare la potenza dell’espressione attraverso animazioni disegnate a mano nel film, e per il modo in cui ha utilizzato le due ore del film per fare sì che il protagonista Momo affrontasse le sfide della crescita. La pellicola, uscita nel 2011, ha vinto diversi premi tra i quali il Future Film Platinum Grand Prize al Future Film Festival di Bologna.

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The Wolverine

Intervistato da Total Magazine, l’attore Hugh Jackman ha parlato di The Wolverine, sottolineando le differenze tra questo nuovo film e il precedente X-Men Origins: Wolverine.

“Sono entusiasta che lo studio abbia deciso di chiamarlo ‘The Wolveriné invece di ‘Wolverine 2’, perché stiamo cercando di configurarlo come un film indipendente. Tonalmente, è diverso dagli altri film degli X-Men. Ha grandi sequenze di azione, come la gente si aspetta, e sarà molto divertente. Ma è un film su un personaggio. Narra di un uomo completamente fuori dal suo elemento, in questo mondo a cui è estraneo, e come se la cava con tutto questo. Sento che abbiamo la possibilità di esprimere il Wolverine rabbioso che tutti vogliono vedere”.

A mettere al centro le sostanziali differenze è stato anche il regista James Mangold, il quale ha voluto concentrarsi sulle atmosfere che pervadono la pellicola, partendo dal lavoro di Chris Claremont.

“Il graphic novel è così avventuroso. E si immerge in queste idee sul destino, l’onore e la vendetta – al contrario delle varie saghe di supereroi standard, che sono in genere su qualche cattivo che vuole distruggere la Terra, una città o uno stadio di calcio. Il Giappone è un posto esotico, nel senso che la lingua e la cultura svolgono un ruolo importante nel film”.

Sul fronte del merchandise, diffuse più immagini delle action figure di Wolverine basate sul film, di cui vi avevamo già mostrato una prima immagine nella precedente puntata di Nuvole di Celluloide.

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Hercules: nuovi ingressi nel cast

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L’attore Rufus Sewell è entrato nel cast di Hercules, l’adattamento cinematografico della serie pubblicata dalla Radical Publishing che vedrà Dwayne Johnson nel ruolo del protagonista.
Sewell interpreterà il ruolo di Autolycus nel film, che narrerà le vicende di Ercole, il quale dopo avere rinunciato alle sue origini mitologiche, vive in esilio e combatte come mercenario a pagamento fianco dei suoi fedeli compagni fedelima stanco. Ercole e e il suo gruppo si troveranno ad affrontare il loro lavoro più impegnativo quando una battaglia costringe l’uomo dietro il mito a mettere in discussione tutto quello in cui credeva, e a riconsiderare la verità dietro la sua leggenda. Altri ingressi sono quelli di Ian McShane nella parte di Amphiarus, personaggio descritto come in parte prete, in parte profeta e in parte guerriero che fa da consigliere al protagonista, e di Joseph Fiennes, John Hurt e Rebecca Ferguson in ruoli non specificati. La pellicola, lo ricordiamo, sarà diretta da Brett Ratner e basata su uno script riscritto da Ryan Condal, per una uscita nelle sale prevista per il 25 luglio 2014.

 

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The Sixth Gun: via alle riprese

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Sono iniziate nei giorni scorsi in New Mexico le riprese del pilot The Sixth Gun, adattamento per la NBC della serie pubblicata da Oni Press. Secondo quanto riportato da ABQ Journal saranno almeno 420, tra attori e membri della troupe provenienti dal New Mexico le persone che prenderanno parte alla lavorazione.
Nel frattempo, il cast vede aggiungersi un altro nome. L’attrice Elena Satine interpreterà il ruolo della “vedova” Missy Hume, una potente signora che gestisce la città di Brimstone, descritta una donna fredda, bellissima e di grande astuzia, che non ha paura di usare qualsiasi mezzo per raccogliere tutte e sei le pistole per i suoi oscuri scopi.

 

La Collina dei Papaveri: buon esordio in USA

Uscito nei giorni scorsi in sole due sale cinematografiche degli USA (A Toronto e Los Angeles), la pellicola La Collina dei Papaveri dello Studio Ghibli ha raccolto in pochi giorni oltre 57.000 dollari di incasso. Il film diretto da Goro Miyazaki dovrebbe avere una significativa distribuzione dal prossimo 29 marzo, quando sarà programmato in altre 20 sale tra New York, Los Angeles, Chicago, San Francisco, Boston, Minneapolis and San Diego.
Nel frattempo, lo Studio Ghibli punta decisamente al mercato americano, grazie anche a un accordo stipulato con la Diamond Book Distributors, per distribuire negli USA il merchandise basato sulle produzioni dello studio di animazione giapponese.
John Parker Vice-Presidente del settore New Business Development della Diamond, ha detto che la compagnia sarà capace di offrire la più ampia scelta di prodotti basati su Il mio vicino Totoro, La città incantata, La principessa Mononoke, Kiki – Consegne a domicilio e molti altri ancora. La distribuzione dei prodotti inizierà dal mese di aprile.

 

Jōkyō Monogatari sul grande schermo

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È stato reso noto nei giorni scorsi che il manga Jōkyō Monogatari di Rieko Saibara sarà trasposto in un adattamento per il grande schermo con protagonista l’attrice Kii Kitano, la cui uscita è prevista nel mese di agosto. Nel cast anche Fumino Kimura, Asuka Kurosawa, Ittoku Kishibe e Asaka Seto mentre a scrivere la scenaggiatura sarà Toshiyuki Morioka, qui anche in veste di regista. Il manga è incentrato su Natsumi Takahara (Kitano), una artista manga la quale vive con un uomo di nome Ryōsuke. La ragazza presto si accorge che l’uomo non trova un lavoro stabile e passa la sua vita a non fare niente, decidendo così di rompere la loro relazione. Nel mezzo, pubblica un libro e ricorda i momenti in cui Ryōsuke la supportava costantemente.

 

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Arrow: novità per il cast

Il network The CW ha promosso a personaggio regolare per la seconda stagione l’attore Manu Bennett, che in Arrow interpreta il ruolo del letale Deathstroke, il cui alter ego Slade Wilson era un alleato di Oliver Queen (Stephen Amell) durante il periodo che questi ha trascorso sull’isola, mentre il mondo lo credeva morto.

 

Gemma Arterton in Gemma Bovery?

Secondo quanto dichiarato nei giorni scorsi dalla regista Anne Fontaine (Covo Avant Chanel – L’amore prima dl mito) al sito francese Allocine, questa si starebbe preparando alla realizzazione di Gemma Bovery un nuovo adattamento cinematografico tratto da un fumetto di Posy Simmonds, l’autrice di Tamara Drewe, che vedrebbe nuovamente protagonista l’attrice inglese Gemma Arterton accanto all’attore Fabrice Luchini.

 

Ryan Reynolds parla di Deadpool

Intervistato nei giorni scorsi durante la promozione de I Croods, l’attore Ryan Reynolds ha parlato brevemente dell’adattamento cinematografico di Deadpool, spiegando quali sarebbero le motivazioni della 20th Century Fox dietro la mancata realizzazione del film.

“”Mmm … non lo so. Lo studio è un pochino riluttante a premere il grilletto su una sceneggiatura classificata come vietata ai minori. I ragazzi che lo hanno scritto ed i produttori non vogliono farlo a meno che non sia così complicato e volgare”.

Ricordiamo che per dirigere il film era stato scelto Tim Miller, il quale aveva girato un test footage da presentare alla major, che però pare non avere smorzato i timori dei dirigenti Fox.

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Kick-Ass 2: cameo di Romita Jr. e Millar

Il sito IFC ha rivelato che lo sceneggiatore Mark Millar e il disegnatore John Romita Jr. avranno un cameo in Kick-Ass 2, il sequel diretto da Jeff Wadlow, e di cui è stata diffusa una immagine.

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Sin City: A Dame to Kill For

Intervistata nei giorni scorsi da I Am Rogue, l’attrice Rosario Dawson ha parlato di Sin City: A Dame to Kill For e in particolare della lunga attesa per realizzare il sequel.

“Penso che sia grande che abbiamo aspettato così a lungo per farlo, perché c’è tutta una nuova tecnologia con cui giocare ora e potremo rivisitare questi personaggi e questo mondo di nuovo in un modo avvincente e nuovo proprio come allora”.

 

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Captain America: The Winter Soldier

Come già ben saprete, il leggendario Robert Redford è entrato nei giorni scorsi nel cast di Captain America: The Winter Soldier nel ruolo di un agente dello SHIELD di alto rango, in quello che è forse uno dei casting più sorprendenti mai compiuti dai Marvel Studios negli ultimi tempi.
Intanto, attraverso il suo account twitter, l’attore Maximiliano Hernandez ha confermato la sua partecipazione a Captain America: The Winter Soldier, dove tornerà a interpretare il ruolo dell’agente Jasper Sitwell dello Shield, fornendo alcuni dettagli.
“È un ruolo molto più importante in una storia di Cap molto più oscura. Con un sacco di colpi di scena. E un pò di segreti sull Universo Cinematografico Marvel saranno rivelati!. Non posso dire molto di più o la polizia Marvel revocherà la mia autorizzazione SHIELD! Fidatevi di me saranno tutti fuori di testa nei cinema quando tutto verrà rivelato!”.
Intanto, secondo indiscrezioni, la pre-produzione di Captain America: The Winter Soldier sarebbe iniziata nei giorni scorsi presso i DC Stages a Los Angeles.

 

Cinebrevi

Il produttore Tim Hampton, che lavorò come supervisore alla produzione in Superman e Superman II, è morto il mese scorso, ma la notizia è stata resa nota dalla famiglia solo pochi giorni fa. Aveva 65 anni.

Eli Richbourg, collaboratore del regista Joel Schumacher, con il quale lavorò in Batman Forever nel settore Art Department, è morto nei giorni scorsi in seguito ad un aneurisma cerebrale. Aveva 42 anni.

Continua la campagna promozionale di Oblivion. Diffusi nei giorni scorsi nuovi spot e una nuova featurette della pellicola diretta da Joseph Kosinski e interpretata da Tom Cruise.

 

 

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