
Con Nathan sfuggito all’arresto e l’Alfa accusata di aver trafugato il mitico tesoro del Puteum aureo a Tergeste, è Sigmund a prendere in mano le redini del piano per proteggere il direttore in fuga ed evitare la sospensione della licenza ai danni dell’agenzia.
Mentre la caccia all’uomo si estende su vasta scala, Nathan, Legs, Link e Mendoza cercano così di far luce sul complotto ordito contro l’Alfa. Ma sulla loro strada Vigna riporta in scena un team di antagonisti storici, in cerca di vendetta e potere.
La trama è ben ritmata e si sviluppa fra indagini, strategie e sequenze d’azione, per un finale che sottolinea il valore di unità, dialogo, amicizia e fratellanza come strumenti indispensabili per superare le difficoltà e sperare nel futuro. Rimane invece aperto l’epilogo, che suggerisce nuove minacce per la stabilità dell’agenzia legate al ritorno del suo primo, incattivito, direttore.
Toffanetti spazia fra diversi scenari, come la suggestiva sequenza subacquea in apertura dell’albo o l’affascinante ambientazione nella foresta con tanto di iconica grotta nascosta da una cascata. Curati nei dettagli i personaggi, ad esempio Malika con i suoi monili e tatuaggi, e gli elementi architettonici come i fregi e gli affreschi di una chiesa a tavola 8. Come in Arrestate Nathan Never! risultano in certi casi troppo evidenti i retini, che diminuiscono la resa visiva.
Abbiamo parlato di:
Nathan Never #410 – Il mistero di Aquileia
Bepi Vigna, Romeo Toffanetti
Sergio Bonelli Editore, luglio 2025
96 pagine, brossurato, colori – 5,80€
ISSN: 977112157300150410

