Marvel Studios e DC Studios alla prova del fuoco

Marvel Studios e DC Studios alla prova del fuoco

Con le uscite di Superman e del nuovo film sul quartetto, le due major affrontano uno dei mesi più caldi della stagione.

Marvel Studios e DC Studios al giro di boa

Più le settimane passano, più si avvicina quello che quest’anno si rivelerà uno dei mesi più importanti di una stagione cinematografica in ripresa per quanto riguarda gli incassi (almeno negli USA) e, soprattutto, fondamentale per il genere dei film tratti dai supereroi.

A luglio, infatti, Marvel Studios e DC Studios si giocano, per ragioni differenti, una scommessa rischiosa che potrebbe determinare non solo il futuro di questo genere, ma anche quello delle due major, una delle quali nata da un periodo relativamente breve.
A evidenziare questo fattore è, in una interessante analisi apparsa nei giorni scorsi su VarietyAdam B. Vary, il quale premette che, a suo dire, il genere supereroistico è lungi dall’essere morto, mettendo in luce gli incassi di pellicole quali Deadpool & WolverineGuardiani della Galassia Vol. 3 e di Spider-Man: Across The Spider-Verse. Il giornalista fa notare al tempo stesso come, nelle ultime settimane, gli spettatori si siano diretti in maniera massiccia su pellicole di generi differenti come MinecraftI peccatoriMission: Impossible – Final Reckoning e Lilo & Stitch, che hanno rivitalizzato il box office americano con incassi record, soprattutto per quanto concerne l’ultimo titolo.

Thunderbolts*, dal canto suo, dopo un ottimo esordio e una accoglienza unanime da parte di pubblico e critica, ha perso slancio per una serie di fattori, tra i quali il fatto che i gestori dei cinema USA trattengono la metà dei guadagni dei biglietti, e soprattutto un mese di maggio decisamente caotico, che ha visto l’uscita in rapida successione di numerose pellicole che hanno attirato diverse fasce di pubblico.
Se Thunderbolts* ha dimostrato, in parte, che il genere dei film tratti dai fumetti non è in crisi nera ma in una fase altalenante, spetterà ai film sull’uomo d’acciaio e a quello sulla prima famiglia Marvel mettere le cose in chiaro, assumendosi così una responsabilità non da poco, come evidenziato da Vary stesso.

A luglio, DC Studios e Marvel Studios si assumeranno rischi creativi notevoli nella speranza di reintrodurre – e rivitalizzare – i rispettivi universi cinematografici.
Entrambi questi film si trovano ad affrontare un peso che va oltre le loro prospettive commerciali. Il fallimento di Superman con David Corenswet sarebbe la kryptonite per i piani a lungo termine della Warner Bros. per il suo più ampio Universo DC. E Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn ed Ebon Moss-Bachrach che inciampano mentre muovono i primi passi nei loro ruoli principali indebolirebbero seriamente le basi narrative di Doomsday e Secret Wars.

Fantasticiquattro

Come detto sopra, per diverse ragioni i due film arrivano in un periodo cruciale per il genere ed è soprattutto la pellicola Marvel Studios a racchiudere intorno a sé aspettative non di poco conto, visti i legami con i prossimi due capitoli degli Avengers. È proprio di pochi giorni fa la decisione del rinvio dei due progetti, attualmente in lavorazione, di qualche mese per permettere ai Russo di avere più tempo, e quindi più creatività, a disposizione. Questo elemento disegna un nuovo quadro per gli anni 2026 e 2027 in cui, a parte Spider-Man: Brand New Day, in ottica Marvel si riduce ulteriormente la sovraesposizione di titoli in uscita, resettando quindi la precedente decisione di stabilizzare il calendario a tre film all’anno.

Nell’attesa dell’uscita del lungometraggio sul quartetto, che probabilmente sfrutterà in qualche modo la parentesi del Comic-Con anche se la major non sarà presente, si va quindi verso un periodo di calma relativa sul fronte supereroi al cinema, nella speranza che il genere sopravviva al box office, anche sulla base delle decisioni adottate.

Riducendo quasi della metà la produzione Marvel nei prossimi due anni, la Disney ha mitigato la sua esposizione e ha dato alla sua divisione con il fatturato più alto il necessario respiro creativo. Gunn e il suo co-direttore DC Peter Safran, nel frattempo, si sono impegnati a non inondare il mercato con progetti multipli, né a dare il via libera a nulla finché una sceneggiatura non sarà completamente pronta. Considerato il pedigree delle forze creative dietro questi film e il valore culturale dei personaggi principali al loro centro (come Batman, Spider-Man, Wonder Woman e Black Panther), è molto probabile che gli spettatori continueranno ad andare al cinema per quel tipo di emozioni da popcorn che hanno reso i film di supereroi un motore di successo così affidabile negli ultimi 25 anni. Semplicemente non ce ne saranno così tanti come una volta.

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