LoSpazioBianco top ten 2006

LoSpazioBianco top ten 2006

La classifica finale per il nostro premio della critica, i dieci migliori fumetti del 2006 ricavati dai voti della redazione e dei nostri ospiti. Una vittoria forse annunciata, qualche sorpresa e due menzioni speciali.

La copertina di S.1) S. di Gipi (Coconino Press) punti 155
(…) Una storia che ti ghermisce le viscere e che ti racconta uno spaccato sociale e storico che noi, i quarantenni cresciuti nelle province d’Italia, sentiamo immediatamente nostro. Gipi, quando racconta il libro (e si racconta), non fa che sottolineare la spontaneità di questa narrazione – fatta quasi di improvvisazioni – che per lui è stata soprattutto un esorcismo. Ma la struttura solidissima e quasi “prattiana”, il gioco di messa a fuoco progressiva delle memorie e gli strani anelli delle menzogne mi convincono che di improvvisato là dentro ci sia nulla o quasi. A volte penso che Gianni giochi a costruirsi il personaggio, poi riprendo in mano quel libro e penso anche che, se continua a raccontare così, non me ne frega niente. (Paolo Interdonato)
La nostra recensione

2) WE3 di Grant Morrison e Frank Quitely (Magic press) punti 69
Grant Morrison teorizza un nuovo modo di applicare gli stilemi del manga al comic book, e si affida al poderoso talento di Frank Quitely per tradurre il suo pensiero in arte sequenziale. Il risultato è un racconto intriso di soluzioni grafiche geniali, dal soggetto non originalissimo ma estremamente toccante. (Giovanni Agozzino)
La nostra recensione

3) GORAZDE AREA PROTETTA di Joe Sacco (Mondadori) punti 65
(…) Sacco fa quello che sa fare: si reca sui posti, intervista persone, illustra vicende, esplora se stesso emendandosi da pregiudizi, cerca di rendere su tavola ciò che sfugge alle immagini televisive e ciò che le parole non riescono a esprimere. L’intensità grafico-narrativa raggiunta in certe sequenze di Palestina non viene replicata, ma restano intatte la lucidità dello sguardo, la profonda passione etica e morale filtrata da una luce spietata, fredda e distaccata, la voglia di portare alla luce ciò che è stato taciuto, sepolto o dimenticato per riferirlo e mostrarlo al lettore. In tutta la sua crudezza. (Alessando Di Nocera)

4) KRAZY & IGNATZ vol. 1 di George Herriman (Free books) punti 61
Perché il capolavoro di Herriman è mancato troppo a lungo nella cultura italiana (e non solo). Disegno astratto e disegno di getto, poesia e invenzione linguistica, commedia degli equivoci e anti-narrazione, follia surrealista e slanci metafisici. Perché “less is more” – e il viaggio dell’arte novecentesca è tutto nella bussola modernista di Krazy Kat. (Matteo Stefanelli)
La nostra recensione

5) UNKNOWN/SCONOSCIUTO di Rutu Modan (Coconino Press) punti 46
Una storia d’amore sullo sfondo dell’odierna Israele diventa una storia sull’incertezza. Incertezza dei sentimenti, dei valori, della Storia. Incertezza di un senso che verrà solo faticando, e sciogliendo i nodi del passato. (Matteo Stefanelli)
La nostra recensione

6) BREAKFAST AFTER NOON di Andi Watson (Black velvet) punti 42
Andi Watson è un grande autore non abbastanza celebrato in Italia. è il caso che questo cambi. (Antonio Solinas)

La copertina di Pyongyang7) A pari merito con 41 punti

PYONGYANG di Guy Delisle (Fusi orari)
Ancora l’attualità filtrata attraverso l’autobiografia. Un altro lavoro importante che contribuisce a formare una letteratura di genere. (Michele Ginevra)
La nostra recensione

L’ETA’ DEL BRONZO di Eric Shanower (Free books)
Per la cura grafica, l¹eccezionale attenzione documentativa, la capacità di avvincere con un tema storico-mitologico da cui proviene l¹intera civiltà occidentale, la possibilità indiretta di usi educativi della sua opera con gli adolescenti. (Marco Pellitteri)
La nostra recensione del primo volume

9) HANNO RITROVATO LA MACCHINA di Gipi (Coconino press) punti 40
Il respiro del romanzo e della grande narrativa sulla distanza – difficilissima – del racconto. (Andrea Plazzi)
La nostra recensione

10) DRACULA di Alberto Breccia (Comma 22) punti 39
Racconti brevi, storie tristemente divertenti capaci di colpire allo stomaco. Sopratutto uno spettacolo visivo, dipinto di colori pirotecnici. Breccia avrebbe dovuto vivere duecento anni. (Michele R. Serra)
La nostra recensione

La redazione de LoSpazioBianco assegna due menzioni speciali fuori classifica a:

THE COMPLETE BRIAN THE BRAIN di Miguel Angel Martin (Coniglio editore)
Perché la ferocia deve avere diritto di cittadinanza. Checché ne dicano. (Luigi Bernardi)
La nostra recensione

Il COMMISSARIO SPADA vol. 4 di Gianluigi Gonano e Gianni De Luca (Black velvet/BD edizioni)
Spada racconta la realtà lasciando più dubbi che risposte. De Luca racconta a fumetti come pochissimi altri hanno mai saputo fare. Fra trent’anni sarà ancora un classico. (Gianni Barbieri)

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *