Tavole dettagliate e intrise di fascino marinaresco introducono il lettore in una nuova trasposizione disneyana di un classico della letteratura: L’isola del tesoro. Stefano Turconi infonde nelle vignette l’atmosfera giusta per catapultare il proprio pubblico dentro all’avventura: il legno della taverna in cui vive il protagonista Jim Topkins è antico e venato, e l’orizzonte del mare è carico di promesse per grandi imprese grazie all’ariosità del disegno.
I personaggi sono dotati di quel tocco di dinamismo che li rende animati sul foglio: Topolino risulta giustamente ringiovanito, con un ciuffo sbarazzino e dei tratti somatici più fanciulleschi che valorizzano l’indole curiosa e inesperta del personaggio interpretato. Spicca, pur se per poche vignette, la controparte disneyana dell’iconico Long John Silver, incarnata da Gambadilegno.
I disegni sono l’armonico contrappunto alla sceneggiatura di Teresa Radice, che firma la prima di tre parti (che proseguiranno sulla testata) nella quale la storia viene introdotta in modo chiaro e piuttosto fedele al libro, con buoni espedienti nel trattare alcuni argomenti e una spiccata attitudine nel narrare un racconto avventuroso che presta attenzione anche alle emozioni, attraverso le efficaci didascalie e i pensieri del protagonista. Le parole della Radice trasportano la mente del lettore direttamente in quei luoghi con una potenza non dissimile dalla prosa di Robert Louis Stevenson.
Abbiamo parlato di:
L’isola del tesoro: primo tempo
Teresa Radice, Stefano Turconi
Disney-Panini Comics – Topolino #3094, 11 marzo 2015
30 pagine, brossurato, colori – € 2,50
ISSN: 9 771120 611001 53094