Le Storie #48 – Notturno newyorkese (Marolla, Avogadro)

Le Storie #48 – Notturno newyorkese (Marolla, Avogadro)

Samuel Marolla gioca con i cliché dell’hard-boiled e realizza insieme a Max Avogadro una storia fatta di luci e ombre.

notturno_newyorkese_coverJake Russell è un uomo che non ha memoria del suo passato: passa le giornate nella New York degli anni Trenta cercando di scrivere un romanzo poliziesco, fino a che un giorno si trova invischiato in minacce, sparatorie e inseguimenti a causa di elementi che pian piano svelano il mistero su chi era prima di perdere i ricordi.
Samuel Marolla (qui la nostra intervista) mette al servizio di questo racconto la propria conoscenza dei vari meccanismi narrativi dell’hard-boiled per intessere una storia che si abbevera in modo quasi sfacciato dei cliché di genere, dall’ambientazione alle figure di contorno, tanto da far pensare più a un esercizio di stile che un’opera narrativa. In realtà, con lo sviluppo e la conclusione di Notturno newyorkese lo sceneggiatore dimostra che ogni elemento era funzionale alla trama, che si pone a metà tra omaggio e raffinato gioco metanarrativo.
Il risultato è un’avventura gradevole, soprattutto per gli appassionati di questo tipo di storie, ma che trova il suo limite proprio nel puntare gran parte della sua efficacia nel colpo di scena finale, che risulta però intuibile già qualche pagina prima del suo disvelamento e che non si presenta nemmeno del tutto inedito, per come è posto.
I disegni di Max Avogadro sono un tripudio di chiarezza grafica ed espositiva: dalla griglia ordinata alle figure umane, sempre dettagliate e quasi cesellate nei dettagli di volti e abiti, per arrivare agli sfondi particolareggiati e intriganti, anche grazie all’atmosfera regalata dalla pioggia che sferza in modo credibile quasi ogni tavola.

Abbiamo parlato di:
Le Storie #48 – Notturno newyorkese
Samuel Marolla, Max Avogadro
Sergio Bonelli Editore, settembre 2016
114 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,80 €
ISSN: 9 772281 008006 60048

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