Con Il Baffo, suo alter ego virtuale, Giulio Mosca si è creato un seguito notevole sui social, prima che nel mondo del fumetto cartaceo. Con Ossitocina, l’autore e artista realizza la sua seconda graphic novel per Feltrinelli Comics, dopo l’esperienza con Manfont.
Ossitocina è l’ennesimo fumetto autobiografico, in cui Mosca si mette a nudo, in più di un senso, raccontando una coppia in crisi – la sua – che decide di affrontare lo stallo tentando di aprire ad altri la propria intimità, sotto l’egida dell’ossitocina appunto, quell’ormone che, tra le altre cose tramite il sesso, ha impatti anche su legami e sentimenti.
Schietto, senza pudore, ma anche con un certo autocompiacimento, Mosca mette in scena sentimenti, tentativi, fallimenti, confusione in un mix dove profondità e superficialità viaggiano spesso a braccetto mentre l’autore elucubra e lascia scorrere il flusso delle proprie riflessioni sul tema, senza una vera soluzione (se non un’amara suggestione finale)
I dialoghi sono sicuramente l’elemento preponderante della costruzione, con l’illustrazione e la gabbia che si adatta e segue, totalmente libera, passando da vignette, splash page, pagine bianche, dettagli e qualche elemento al limite dell’infografica. Gli sfondi sono quasi completamente assenti o estremamente minimali, sostituiti per la maggior parte delle vignette da un singolo colore che ha anche il compito di delimitare la vignetta stessa, priva di bordature.
Un insieme che denota una realizzazione tecnica povera e priva di inventiva, sul medesimo filone sia delle precedenti opere cartacee, che in quelle comparse sul web.
Il volume risulta l’ennesimo prodotto destinato ai fans del Baffo e delle sue tematiche, visto che la sua narrazione monotematica e il suo approccio semplicistico al fumetto dimostrano più voglia di adagiarsi sul successo raggiunto che non un reale tentativo di sviluppo di un percorso autoriale.
Abbiamo parlato di:
Ossitocina
Giulio Mosca
Feltrinelli Comics 2022
128 pagine, brossurato, colore – 18,00 €
ISBN: 9788807551017