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L’inverno del disegnatore: Paco Roca consigliato da Giuseppe Fontana

3 Settembre 2013
L'illustratore e animetore Giuseppe Fontana ci racconta perchè valga la pena di leggere "L'Inverno del Disegnatore" di Paco Roca.
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A fumetti: uno spazio riservato ad autori affermati ed emergenti per esprimere il proprio punto di vista sui fumetti attraverso il linguaggio stesso delle “nuvolette”: un esperimento insieme artistico e critico, senza vincoli e senza condizionamenti.

Giuseppe Fontana, illustratore, colorista, animatore e tanto altro, ci ha illustrato cosa lo ha colpito e perchè vale la pena di leggere L’inverno del disegnatore di Paco Roca.

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Abbiamo parlato di:
L’inverno del disegnatore
Paco Roca
Tunuè– Prospero’s Book, 2011
144 pagine, rilegato, a colori – € 16,90
ISBN-13: 978-8897165118

Paco Roca su LoSpazioBianco:
Recensione de L’inverno del disegnatore
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Giuseppe Fontana

Giuseppe Fontana

(Collaboratore esterno) Illustratore, classe 1980; si diploma all'Istituto d'Arte di Napoli come "grafico pubblicitario e fotografo"; nel 2000 frequenta un corso di animazione ed inizia subito a lavorare tra Napoli e Roma nel settore collaborando con la Graphilm e la Matita Animata. Ecclettico e versatile spazia con curiosità e passione nel vasto settore dell' editoria ed in quello dei cartoons, interessandosi ogni volta ai più disparati mezzi per creare e sperimentare, scolpendo, animando e disegnando su e con qualsiasi cosa. Tra un lavoro e l'altro nel 2001 si spinge fino in Germania per frequentare uno stage di stop motion e nel 2005 arriva a Milano al termine di un corso tenuto a Roma dalla MA.GI.CA. per frequentare uno stage di animazione alla "Animation Band", in seguito viene selezionato dall'accademia Disney per un corso di fumetto "standard" e poco dopo inizia la sua, tutt'ora solida, collaborazione con l'azienda d'oltreoceano e con tante altre aziende italiane ed estere. Ad oggi vive a Milano e fà l'illustratore, il colorista, l’animatore, il blogghettaro ed il disegnatore a tempo pieno per se e per gli altri.

3 Comments Commenta:

  1. Chissà se qualcuno ha scritto “l’inverno dei lettori di fumetti”, in tal caso potrei contribuire alla stesura della storia avendoli abbandonati perché erano diventati un ostacolo ad affrontare la realtà. Non riuscivo più a trovare il tempo per leggerli come se li avessi relegati ad un ruolo di pura distrazione e non come portatori di contenuti che potessi usare nella mia vita.

    • Ciao Carla, grazie del commento, che merita una risposta come si deve.
      Si legge un po’ di amarezza in quel che dici. Intanto, massimo rispetto per la tua scelta, ognuno nella vita deve trovare spazio per tanti impegni, doveri, interessi, passioni, responsabilità. Tempo per tutto non c’è, e ogni scelta comporta una rinuncia, più o meno drastica.
      Tolto che anche la “pura distrazione” ha un valore, e che non tutto quel che si assimila ha necessariamente un uno diretto nella propria vita, speriamo e ci auguriamo che tra le nostre pagine tu possa trovare qualche stimolo per riprendere a leggere qualcosa. Nel caso, aspettiamo di rileggerti nei commenti!
      A presto.

    • Carla, da parte mia posso dirti che, prima o poi, capita a tutti gli appassionati di fumetti un periodo nel quale si sente la necessità di “disintossicarsi” da questa nostra (in)sana passione: è endemico, credimi, ma poi passa e la voglia di leggere storie in arte sequenziale torna più forte di prima!

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