Il silenzio dei vivi – Napoli tra serial killer e traumi psicologici

Il silenzio dei vivi – Napoli tra serial killer e traumi psicologici

Il debutto di Di Dio per la collana Nuvole in Tempesta di Edizioni NPE è un crime psicologico con delle buone idee riuscito solo a metà.

Cover Il Silenzio Dei Vivi Low Res Rgb Per WebIl silenzio dei vivi, opera prima di Diego Di Dio edita da Edizioni NPE, è un fumetto noir che usa il genere e al tempo stesso lo nega, citando le parole dell’autore. La storia ruota attorno a un commissario di Napoli che indaga su un serial killer che apparentemente sembra colpire a caso e senza seguire uno schema. Durante lo svolgimento di queste indagini, più che mai caotiche, il commissario porta avanti un continuo dialogo con Bambino Pazzo e Signor Nascosto, due proiezioni della sua psiche che lo accompagnano quasi ovunque e che risulteranno decisive nella risoluzione di una storia che, forte di un canovaccio decisamente classico, culmina con un finale quasi ovvio ma emotivo.

Se la storia presenta un buon colpo di scena, è comunque giusto notare che a un lettore attento non sfuggirà la risoluzione già verso la metà dell’albo, complice una struttura che pur richiamando il noir/crime non mette in realtà mai sul piatto né degli elementi né dei personaggi che possano far sorgere dei dubbi nel lettore, rendendo il finale quantomeno prevedibile per l’identità del serial killer.

Ad accompagnare la storia troviamo i disegni di Francesco De Benedittis, con ottime tavole in bianco e nero evocative di uno stile vagamente Toppiano e con riferimenti piuttosto evidenti a opere d’arte note al grande pubblico, come il bacio di Klimt o lo stesso uomo Vitruviano omaggiato sin dalla copertina. Lo stile che permea l’opera è un misto di pagine fitte e dettagliate contrapposte a pagine con figure volutamente abbozzate e quasi incomplete, come se fosse presente una fretta narrativa che spinge il lettore a non soffermarsi troppo su alcune pagine.

Il silenzio dei vivi si dimostra una buona prima prova autoriale, ma che soffre la mancanza di una sceneggiatura più ampia e una foliazione poco generosa (poco meno di 70 pagine effettive) che costringe Di Dio a comprimere tutti gli elementi portanti in poche pagine con un risultato non pienamente soddisfacente.
Sembra poi esagerato il prezzo di quasi dieci euro per un brossurato con alette di buona qualità, un costo ingiustificato per un mercato come quello nostrano in cui albi più corposi con le medesime caratteristiche come i bonellidi in bianco e nero hanno un prezzo dimezzato.

Abbiamo parlato di:
Il silenzio dei vivi
Diego Di Dio, Francesco De Benedittis
Edizioni NPE, 2024
80 pagine, brossurato, bianco e nero – 9,90 €
ISBN: 9788836272112

Il Silenzio Dei Vivi 2

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