The Batman
La scelta, avvenuta nei giorni scorsi, dell’attore Robert Pattinson come nuovo Batman nel film diretto da Matt Reeves, chiude una lunga fase di incertezza che ha coinvolto il personaggio dell’eroe DC Comics sul grande schermo, avviandone così una completamente nuova, non per questo priva di interrogativi sul futuro del vigilante di Gotham.
Con questa nuova pellicola, la Warner sceglie infatti di dare un cambiamento profondo rispetto alla versione di Batman vista negli ultimi anni, interpretata da Ben Affleck, di cui non vedremo mai una naturale evoluzione al cinema, scegliendo di tornare alle origini e presentare una nuova trilogia che mostri il personaggio nei suoi primi anni, concentrandosi sulle tematiche da grande detective che Batman ha mostrato fin dalla sua prima apparizione negli albi a fumetti.
Ma non solo questo, visto che l’aver puntato su Pattinson fornisce un chiaro indizio sul focus narrativo, ma anche interpretativo, su cui il regista Matt Reeves si vuole concentrare. L’attore, che negli ultimi anni si era allontanato dai grandi studios, optando per una carriera nel cinema indipendente, nelle ultime settimane è tornato sotto la lente delle major, prima con il nuovo film di Christopher Nolan, e ora con il reboot di Batman.
E’ molto probabile che Pattinson porti con sé un bagaglio di esperienza recitativa che lo aiuti a disegnare una nuova figura di Bruce Wayne al cinema, riuscendo a fornire una caratterizzazione completa delle due anime del personaggio, ovvero quella del ricco playboy che cerca se stesso e quella del detective concentrato sui misteri del mondo esterno, in maniera originale e intelligente.
Questo è qualcosa che di certo non sarà difficile per l’attore, in quanto Pattinson viene da una sequela di personaggi emotivamente disturbati e al tempo stesso molto svegli, cosa questa che li permetterà regalare al ruolo una intensità forse mai vista prima.
E’ forse anche per questo che la Warner ha deciso di non optare per Nicholas Hoult, un attore molto bravo e talentuoso che, però, riflette quasi sempre l’aspetto da bravo ragazzo di periferia, e non del tormentato miliardario orfano a cui hanno assassinato i genitori in un vicolo.
X-Men: Dark Phoenix
Mentre leggerete queste pagine, mancheranno solo pochi giorni all’uscita nelle sale di tutto il mondo, di X-Men: Dark Phoenix, l’ultimo capitolo cinematografico della saga dei mutanti Marvel. Quella che al momento resta una incognita nei confronti della pellicola diretta da Simon Kinberg, è come questa esordirà al box office USA e internazionale, visto che le prime proiezioni diffuse solo qualche settimana fa, indicavano un debutto molto soft al botteghino americano, dove però si faceva notare allo stesso tempo che le stime iniziali potevano in qualche modo essere sovvertite grazie a una decisa spinta della campagna promozionale negli ultimi giorni.
Un fattore questo che, solo qualche giorno fa, è stato effettivamente compiuto da Aladdin della Disney, pellicola che è riuscita nel suo weekend d’esordio ad andare oltre le più rosee aspettative e, soprattutto, alle stime degli analisti che puntavano su un debutto non proprio eccezionale.
Questo elemento dipenderà tantissimo dalla campagna promozionale che Fox e Disney hanno messo in atto, e che ha visto nelle settimane precedenti un vero tour de force di parte del cast in giro per il mondo, dove la major ha voluto in primis puntare sul continente asiatico in paesi quali Corea del Sud e Cina. Proprio sulla Cina la Fox ha molte aspettative, in quanto X-Men: Dark Phoenix uscirà nella Repubblica Popolare Cinese un giorno prima rispetto alla data USA, e dove il film potrebbe incassare tra i 60 e i 65 milioni di dollari, cifra questa che potrebbe aiutare moltissimo nel raggiungere, anche grazie agli incassi USA, la cifra simbolo dei 100 milioni già nel primo weekend.
A differenza degli Stati Uniti, dove il film sui mutanti Marvel uscirà in un weekend che non contempla festività nazionali, e per questo molto rischioso, in Cina X-Men: Dark Phoenix esordirà nel weekend della “Festa delle barche drago”, una ricorrenza tradizionale cinese che si celebra nei mesi estivi. In Corea del Sud, dove la pellicola uscirà nelle sale invece il 5 giugno, particolare importanza riveste il giorno successivo, il Memorial Day, dove ci si aspetta una forte affluenza nei cinema del paese.
Altra incognita riveste in primis proprio la campagna promozionale, che ha visto la presenza metodica degli attori Jessica Chastain, James McAvoy, Michael Fassbender e ovviamente Sophie Turner. Proprio quest’ultima ha giocato un ruolo di rilievo, non solo perché il personaggio di Jean Grey è il perno centrale della trama del film, ma anche per altri e più semplici motivi, tra cui l’assenza di Jennifer Lawrence. L’attrice premio Oscar, la cui figura di star era stata fonte di richiamo per il pubblico soprattutto per X-Men: Giorni di un Futuro Passato e X-Men: Apocalisse, non ha praticamente partecipato alla promozione del film, salvo un paio di eccezioni, come la partecipazione domani sera al Jimmy Kimmel Live. Questa scelta potrebbe riguardare non solo il fatto che Mystica nel film abbia effettivamente poco screen time, ma anche il volere sfruttare, da parte della Fox, una sorta di effetto Game of Thrones.
La serie tv, conclusasi da poco, vede infatti tra gli interpreti la bella Turner, e molto probabilmente la major ha voluto cavalcare l’onda mediatica riguardante lo show esponendo l’attrice con interviste, copertine e poster in maniera tale da richiamare nelle sale anche il pubblico amante delle vicende del Trono di Spade e i fan del personaggio di Sansa Stark.
In Italia, il marketing inerente la pellicola ha avuto una decisa spinta nelle ultime settimane, grazie anche a iniziative quali quella promossa dal tour operator Settemari in collaborazione con Wepromo, attiva fino al 30 giugno 2019 in cui sarà messo in palio una settimana di vacanza per due persone al SettemariClub Alonissos Beach, resort affacciato su una baia dell’omonima isola greca, parte di un parco marino di biodiversità che include rari esemplari di foca monaca.
Altra interessante iniziativa, che vede coinvolta direttamente la ginnasta Carlotta Ferlito, è quella del Rimini Welness 2019, che si è svolto fino al 2 giugno, in cui i partecipanti potranno testare le proprie capacità all’interno dell’evento X-Tempo.
The Kitchen
Con la diffusione del trailer nei giorni scorsi, la New Line Cinema e la Warner Bros. hanno fornito un primo sguardo a The Kitchen, l’adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto targato Vertigo, che in Italia uscirà con il titolo Le Regine del Crimine.
Il filmato ha confermato le aspettative di molti su questo progetto, che anche su Nuvole di Celluloide avevamo avuto modo di esaminare alcuni mesi fa, evidenziando come questa pellicola avesse in sé le potenzialità per qualcosa di molto interessante, confermando ormai la rinata vitalità della New Line, che si sta sempre più distinguendo nella realizzazione di adattamenti targati DC Comics differenti per tematiche e ambientazioni rispetto alle classiche pellicole con personaggi in calzamaglia.
Altro elemento da sottolineare è quello del cast, che dal trailer dà l’idea di essere ben amalgamato, soprattutto per quanto riguarda Melissa McCarthy e Tiffany Haddish, due attrici provenienti dal genere comico che lasciano trasparire una misurata interpretazione di personaggi femminili che vengono di colpo catapultati in un mondo di crimini.
Da evidenziare è soprattutto l’uso della Haddish come una donna afro-americana che ha sposato un irlandese e per questo viene osteggiata dalla famiglia, cosa questa che aggiunge un fattore in più di caratterizzazione non solo al personaggio, ma all’intera vicenda. Da questo presupposto, e vista la trama che vede tre donne prendere in mano l’organizzazione criminale dei rispettivi mariti, è lecito pensare che l’attrice possa rivestire il ruolo di una donna che vive una rivalsa non solo di genere.
Con una uscita nelle sale programmate negli USA per agosto, per la New Line vi è comunque poco tempo per costruire una campagna promozionale come si deve, ma il trailer ha concentrato sul film una particolare attenzione che, si spera, possa permettere al pubblico di scoprire quello che potrebbe rivelarsi un piccolo gioiello.
City of Ghosts
Netflix ha ordinato una nuova serie animata per bambini, City of Ghosts, realizzata da Elizabeth Ito,che viene descritta come come un ibrido tra documentario e serie animate, in cui un gruppo di ragazzi scopre storie sulla propria città comunicando direttamente con i fantasmi che la abitano.
Ito, regista e sceneggiatrice che ha vinto un Emmy per la serie animata di Cartoon Network Adventure Time sarà produttore esecutivo e parteciperà al progetto come showrunner.
Cinebrevi
Netflix ha acquistato nei giorni scorsi i diritti per la distribuzione mondiale di I Lost My Body, film animato di Jeremy Clapin, che nei giorni scorsi al Festival di Cannes ha vinto un premio della critica, oltre ad aggiudicarsi il Nespresso Grand Prize.