…guerra e morte
di conservatori e ribelli
si muore in rosso o in blu
ma anche in arlecchino
tutti imprecano tutti
vanno e vengono
e il bosco è pieno di eroi
(Hugo Pratt)
Quando si parla di un artista come Hugo Pratt si ha sempre il timore di dire cose già dette.
Direi che è normale, del resto stiamo parlando di uno dei più grandi artisti del XX secolo, a cui sono stati dedicati articoli, saggi, libri, film e non so quanta altra roba… Cosa fare di più se non continuare a tesserne le lodi affinché il suo lavoro (così come quello di tanti altri artisti) continui a essere riproposto alle nuove generazioni, senza correre il rischio che venga presto dimenticato?
Per il momento, i fumetti di Pratt non rischiano di precipitare nell’amarcord fumettistico, soprattutto grazie a Corto Maltese, il suo personaggio più noto il quale, oltre che delle varie ristampe delle sue avventure, è protagonista di un’infinità di gadget che adornano vetrine e scaffali di librerie e centri commerciali. Ma se Corto è ancora sulla cresta dell’onda, l’opera di Pratt pre-Corto rischia di non essere considerata con la stessa attenzione dedicata al bel marinaio dai pantaloni bianchi e marinara blu. Eppure prima di lui, il buon Hugo ha sfoderato un bel po’ di materiale che merita davvero d’essere letto: dagli inizi con in colleghi Fustinelli, Battaglia, Ongaro disegnando L’Asso di Picche, fino alle preziose collaborazioni con il grande sceneggiatore H. G. Oesterheld dalle quali sono nati piccoli capolavori come Ernie Pike e Il Sgt. Kirk.
Ed è negli anni ’60 (qualche anno prima di Corto) che Pratt dà alle stampe Wheeling, creando uno dei suoi lavori più belli e affascinanti. Perché Wheeling non è un semplice fumetto ma un imponente romanzo storico narrato attraverso delle immagini suggestive, ricche di personalità e stile, avventura e azione che rappresentano meravigliosamente il periodo della guerra d’indipendenza americana in cui i nativi lottavano contro le colonie inglesi per una libertà purtroppo persa in partenza.
Wheeling è anche una storia di amicizie perdute e ritrovate, come quella tra i due protagonisti Criss Kenton e Patrick Fitzgerald, dapprima uniti nelle lotte contro gli indiani e poi separati dalla contrapposizione dei loro paesi, una contrapposizione che vedrà Criss combattere per le colonie americane e Patrick servire la corona inglese.
In Wheeling si respira l’epicità delle grandi storie d’avventura. Pagina dopo pagina veniamo immersi in una dimensione storica abilmente mescolata con la fantasia. Sullo sfondo della guerra che cambiò il destino dell’America si muovono personaggi storici come John Gibson, Lewis Wetzel, Simon Girty, senza dimenticare le tribù native degli Shawnees, dei Delawares e dei Mengwees che nell’opera di Pratt difendono la loro cultura, le loro terre e la loro libertà.
Ricco di emozioni e suggestioni, di paesaggi sterminati in cui si muove l’essenza della storia americana, Wheeling resta uno dei capolavori della storia del fumetto grazie a una forza evocativa delle immagini davvero straordinaria, unita a una ricerca storica preziosa ed accurata, i cui esiti sono rintracciabili, tavola dopo tavola, nelle divise dei coloni e dei soldati, nei differenti colori della natura selvaggia e incontaminata, nelle armi, nei fortini e nei villaggi con le loro case fatte di tronchi e mattoni.
Iniziata negli anni ’60 l’opera viene portata a termine solo pochi mesi prima della morte del suo autore con la realizzazione della terza ed ultima saga. Per questo motivo in Wheeling (caso unico nelle opere di Pratt) è presente tutto il percorso artistico dell’autore, soprattutto l’evoluzione grafica dello stile di Pratt, che ha mosso i primi passi sulle orme di Milton Caniff per poi navigare verso quella sintesi che lo porterà qualche anno più tardi a realizzare un altro dei suoi capolavori, Una ballata del mare salato, fino ad approdare a quel noto tratto minimal che ha impreziosito le ultime opere dell’artista.
Ed è riduttivo definire Hugo Pratt “solo” un artista: Pratt era un autore completo per tanti versi unico nel fumetto mondiale; un sognatore che s’immedesimava nelle sue avventure, che viveva i suoi personaggi in prima persona; un uomo che si trovava a suo agio in un’avventura storicamente documentata così come in una storia densa di leggende e magie. E quest’autore dall’aspetto imponente e misterioso oggi ci manca davvero tanto.
Curiosità
Grazie a questo capolavoro, Pratt fu nominato cittadino onorario di Wheeling in Canada.
Edizione Consigliata
Doveroso possedere l’edizione Lizard del 1997, Wheeling – Il sentiero delle amicizie perdute in cui la casa editrice fondata dallo stesso Pratt ripubblicò tutta la saga dalle prime tavole degli anni ’60 fino a quelle realizzate nell’ultimo periodo della sua vita, correlata anche di una serie di acquarelli vecchi e nuovi e di un apparato storico che fanno di questo libro un volume da possedere e conservare gelosamente, quasi unico in una biblioteca. Come del resto rimane unica tutta l’opera di Hugo Pratt.
Altre edizioni
Sono diverse le edizioni di Wheeling ma nessuna bella come quella della Lizard se si esclude la prima che racchiude una porte della saga di Wheeling realizzata dall’editore Florenzo Ivaldi. L’imprenditore genovese, grande amico di Pratt, pubblicò due volumi cartonati nel 1972 rispettando il formato orizzontale delle strisce disegnate dall’artista; la prima è oggi reperibile nelle fiere o in rete a un prezzo non inferiore ai duecento euro. La seconda invece è una vera rarità: praticamente identica alla prima se non per lo spessore dato dalla carta Fabriano a grossa grammatura. Si vocifera che di quest’edizione vi siano in giro solo un centinaio di copie.
Sempre per i collezionisti ma a un prezzo più abbordabile, i volumi brossura Wheeling pubblicato da Mondadori del 1975 nella collana I grandi fumetti Mondadori, Fort Wheeling pubblicato nel 1979 dalla Fabbri editori e Fort Wheeling nuove avventure pubblicato nel 1982 da Totem nella collana Metal, Edizioni Nuova Frontiera.
Di recente pubblicazione il bel volume cartonato pubblicato da Rizzoli-Lizard Wheeleng e leggende indiane ampliato, appunto dalle leggende dei nativi disegnate da Pratt e la riedizione dell’intera saga nella collana Tutto Pratt (uscite n. 11 e 12) in due bei volumi allegati al Corriere della sera.
300 volumi essenziali per una biblioteca che copra l’intera storia dei fumetti:
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Mario
3 Dicembre 2017 a 07:49
Ciao Ned
Ti volevo chiedere un informazione bibliofila. Per me che possiedo questo volume che hai anche te (quello con su scritto “Il sentiero delle amicizie perdute”), vale la pena di comprarmi la nuova edizione Lizard per le leggende indiane o sono solo poche pagine.
E poi L’edizione Fumetto club delle Leggende indiane che si trova su E-bay su due volumi è più completa ?
Ned
4 Dicembre 2017 a 09:46
Ciao Mario,
sicuramente se sei un fan dell’opera di Hugo Pratt il volume della Rizzoli-Lazard vale la pena comprarlo anche perché in rete lo trovi ad un prezzo inferiore a quello di copertina che comunque non è alto. In merito all’edizione Fumetto Club riesci ad inviarmi il link di e-bay?
Un saluto.
mario
5 Dicembre 2017 a 09:20
Grazie Ned per la cortesia
L’edizione fumetto club di Leggene indiane è questa
https://www.ebay.it/itm/HUGO-PRATT-LEGGENDE-INDIANE-2-VOLL-ED-FUMETTOCLUB-RARITA-RARE/132416733203?hash=item1ed4a70013:g:WLEAAOSwT-lZpYti
Seguirò il tuo consiglio anche perchè come dici tu il volume nuovo costa poco, spero che anche quello contenga i molti acquarelli introduttivi perchè se no dovrò tenermi il doppione del volume di Wheeling, cosa che cerco sempre di evitare visti i problemi di spazio che abbiamo sempre noi collezionisti.
Saluti