Mentre il “nuovo” John Constantine è già in libreria nella sua versione supereroistica, prosegue la pubblicazione degli episodi conclusivi della storica testata a marchio Vertigo. Se è quindi inevitabile un approccio “autoptico”, va detto che la lettura non brilla per vitalità: ad eccezione della prima storiella, impreziosita dalle matite di Simon Bisley, la saga che occupa il resto del volume è piuttosto insipida. Gli inserti ironici che Peter Milligan inserisce qua e là sono i principali motivi di interesse di una sceneggiatura che per l’ennesima volta attinge al passato di Constantine e alla sua discendenza, riproponendo situazioni ormai stantie.
Non giova la scelta di risolvere alcuni passaggi narrativi chiave in maniera piuttosto infelice: alcune deduzioni di John arrivano non si sa come, e quindi il fatto che si rivelino poi sbagliate merita tutt’altro che la dignità di colpo di scena; mentre lo scontro tra Constantine ed un pericoloso demone si risolve nello spazio di due vignette: nella prima la creatura compare, nella seconda il protagonista racconta al lettore di averlo sconfitto, pur se con una certa difficoltà. I disegni di Giuseppe Camuncoli, complice probabilmente un plot mal congegnato, non riescono a regalare sussulti o particolari emozioni. Brutta la svista in copertina con Constantine scritto senza una enne. Un po’ poco in vista del congedo (mancano solo tre numeri al fatidico 300) di una serie così importante.
Abbiamo parlato di:
Hellblazer: La Maledizione dei Constantine
Peter Milligan, Giuseppe Camuncoli, Stefano Landini, Simon Bisley
Traduzione di Federica Tonni
RW-Lion, novembre 2013
144 pagine, brossurato, colori – 12,95 €
ISBN: 9788866919414