Grande Oceano: tra crisi climatica e rapporti famigliari

Grande Oceano: tra crisi climatica e rapporti famigliari

Fabien Grolleau e Thomas Brochard-Castex costruiscono una storia di relazioni famigliari immersa in una ambientazione post-apocalittica.

Grande Oceano WebAlla fine, la crisi climatica ha davvero spazzato via il mondo, facendo sprofondare i continenti e creando un nuovo pianeta, quello del “Grande Oceano”. La società si è organizzata in città galleggianti che devono difendersi da mostri marini e tempeste senza precedenti, mentre piccole imbarcazioni solcano i mari alla ricerca di un miraggio, quello della terraferma.
Tra queste, la piccola nave di un padre e un figlio uniti da un profondo amore e dalla necessità di affrontare un grande lutto. Attraverso le loro storie impariamo non solo a conoscere le regole di questo mondo e i suoi pericoli (il più grande dei quali è il leggendario Kraken), ma anche le vicende della loro famiglia, i legami che definiscono le loro vite e i loro destini.

Grande Oceano, fumetto realizzato da Fabien Grolleau e Thomas Brochard-Castex, è quindi una storia grande, un fantasy post-apocalittico che fluttua come le onde realizzate dai tratti di neri su bianchi di Brochard-Castex che ne definiscono la scenografia e ne dettano il ritmo, ma è anche e soprattutto una storia fatta di piccole storie, di tenerezze e dolori di una famiglia che tenta di sopravvivere, proprio come l’umanità, mentre nelle profondità degli abissi si annidano creature portentose.

Purtroppo l’opera , che da un punto di vista concettuale ha tante idee forti e alcune abbastanza approfondite, specie quelle sulla riflessione ambientale, si scontra con una realizzazione non sempre all’altezza, in particolare quella grafica: se da una parte i mostri marini sono realizzati con grande dovizia di particolari e hanno quindi un grande impatto visivo, i personaggi umani sono disegnati con uno stile che si rifà al gekiga più come un vezzo artistico che non per dei ben precisi motivi concettuali.
Ne risultano quindi dei disegni incapaci di trasmettere le forti emozioni alla base della storia, depotenziandole e impedendo una identificazione empatica tra lettore e protagonisti. Anche l’ambientazione, a parte alcune buone ideecome la città galleggiante costruita sui container, risulta molto derivativa e poco ispirata, quasi un Waterworld all’acqua di rose, senza alcun guizzo. Un peccato per una storia con buoni spunti che però non riesce a sviluppare come si prefigge, una lettura che passa lasciando poco dietro di sé.

Abbiamo parlato di:
Grande Oceano
Fabien Grolleau e Thomas Brochard-Castex
Traduzione di Sara Prencipe
add editore, 2023
152 pagine, brossurato, bianco e nero – 20,00 €
ISBN: 9788867834334

Grande Oceano Ita 2

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