Gigi Cavenago è il nuovo copertinista di Dylan Dog

Gigi Cavenago è il nuovo copertinista di Dylan Dog

A partire da Dylan Dog #363, in edicola a fine novembre, Gigi Cavenago subentrerà ad Angelo Stano nella realizzazione delle copertine della serie regolare.

Gigi Cavenago è il nuovo copertinista della serie regolare di Dylan Dog. A partire dall’albo n.363 in edicola a fine novembre, dal titolo Cose perdute, il disegnatore subentrerà ad Angelo Stano, copertinista dalla serie dal 1990 (dal numero 42, Le iene). Da circa due anni Cavenago è l’autore delle cover del quadrimestrale Maxi Dylan Dog e il mese scorso è uscito Mater Dolorosa, albo celebrativo del trentennale del personaggio interamente a colori, da lui disegnato su testi di Roberto Recchioni.

A seguire vi mostriamo la prima copertina realizzata da Cavenago per Dylan Dog.

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Copertina di Gigi Cavenago per Cose perdute (Dylan Dog #363), albo realizzato da Paola Barbato e Giovanni Freghieri.

gigi-cavenagoGigi Cavenago, classe 1982, dopo la maturità scientifica frequenta per due anni la Scuola del Fumetto di Milano ed un corso di grafica pubblicitaria all’istituto di arti grafiche Rizzoli. Nel 2005 esordisce sul n.1 della rivista Strike e si aggiunge allo staff della nuova serie di Jonathan Steele (di Federico Memola) per la Star Comics. Assieme a Giovanni Gualdoni, crea la miniserie Dr. Voodoo per la Free Books. Il 2008 segna l’ingresso nella scuderia Bonelli. Entra a far parte dello staff di Cassidy, la miniserie creata da Pasquale Ruju di cui disegna il n.6 e 11. In seguito è la volta della prima miniserie Bonelli interamente a colori: Orfani, di Roberto Recchioni e Emiliano Mammucari, per la quale disegna il n.3, e metà dei numeri 4, 9 e 11. Agli inizi del 2014 gli viene dato l’incarico di copertinista per la serie quadrimestrale Maxi Dylan Dog Old Boy. Attualmente alterna il suo lavoro tra Orfani e Dylan Dog.

 

Per interviste, approfondimenti e omaggi relativi al trentennale di Dylan Dog, vi rimandiamo al nostro Speciale tematico in corso di pubblicazione (vedi anche: Intervista a Gigi Cavenago e Bruno Brindisi).

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