Fede, potere e desiderio: le scimmie di Krassinsky

Fede, potere e desiderio: le scimmie di Krassinsky

Scimmie molto umane alle prese con l'invenzione della fede e con le sue conseguenze ne "Il crepuscolo degli idioti", un fumetto amaro e disincantato.

Cos’è la religione? Un insieme di riti, regole e credenze che sanciscono e definiscono il rapporto tra l’uomo e il sacro, o una sovrastruttura inventata dal potere per assoggettare il popolo?

È evidente quale sia la versione portata avanti ne Il crepuscolo degli idioti da Jean-Paul Krassinsky, che al contempo affronta anche il più ampio tema delle dinamiche sociali e di quanto esse possano essere usate per perpetrare soprusi e ingiustizie.

“Si dice che certi umani siano stupidi come le scimmie.
Ma in realtà sono certe scimmie a essere sciocche come gli uomini.”

Per far questo l’autore prende in esame un branco di macachi di montagna nel quale vige l’atavica legge del più forte; un giorno la routine viene interrotta dall’arrivo di un loro simile piovuto letteralmente dal cielo: una scimmia utilizzata in una delle prime missioni spaziali precipitata con il suo modulo.
Questo primate “civilizzato” ‒ al confronto della tribù di creature semplici che ai suoi occhi appaiono grette e ignoranti ‒ decide di sfuggire alla noia dando vita alla religione di Diou. Nata come una specie di gioco, la chiesa di Diou in breve tempo stravolge l’esistenza del branco in maniera cruda e violenta.

I risvolti di questa invenzione nella comunità sociale dei primati possono richiamare una brillante commedia come The invention of lying (Il primo dei bugiardi), nella quale Mark (interpretato dal bravo Ricky Gervais) si scopre il primo essere umano a saper mentire in un universo parallelo in cui tutti dicono solamente la verità. Nel cercare di portare sollievo a chi gli sta intorno, per affrancarli dalla paura della morte, il protagonista dà vita a una religione inventandosi un dio, un paradiso e un inferno mano a mano che nelle persone che lo ascoltano nascono dubbi ed emergono le contraddizioni delle sue parole.

Una commedia amara, non accomodante né consolante. Caratteristiche che si ritrovano ne Il crepuscolo degli idioti, un fumetto il cui impianto di base è inizialmente ironico quando non smaccatamente comico, grazie a personaggi bislacchi e contrasti da operetta, ma nel proseguo delle pagine lascia spazio a un tono cupo che sfocia in una vera e propria tensione drammatica e in un precipitare degli eventi sempre più tragico.

Il disegno, caricaturale e dinamico, inizialmente si sposa perfettamente con l’atmosfera bizzarra e ridanciana ma con il procedere del racconto si pone in una sorta di contrasto con quanto narrato, accrescendo il senso di disagio e fungendo in un certo qual modo da promemoria di quel che era la condizione iniziale della comunità di primati; ciò che resta infatti di questa comunità dopo il passaggio del culto di Diou rimette in prospettiva la vita ingiusta ma semplice di prima e fa rimpiangere la dittatura non certo illuminata del capobranco.

A sottolineare la tensione degli eventi collabora allora la colorazione che invade le tavole, sia per sottolinearne l’ambientazione (il verde della foresta, il giallo della montagna) che con funzioni espressioniste in grado di creare  atmosfera e senso di oppressione.

La critica sociale di Krassinsky è accesa eppure in alcuni punti quasi indulgente: le scimmie risultano mosse dagli stessi istinti di potere e possesso sia prima che dopo la nascita del culto, che sostanzialmente accentua in loro desideri e aspirazioni fornendo al contempo però un alibi per la soddisfazione degli stessi. Nella sua allegoria ha il difetto di essere sostanzialmente prevedibile, di portare il racconto là dove può aspettarsi il lettore in un succedersi di eventi precipitoso ma mai del tutto sorprendente.

Il risultato è un volume che nonostante la mole risulta scorrevole e intrigante, che riesce a rendere la tragedia umana di queste scimmie grazie a una narrazione intensa e vibrante e a un ritmo che non conosce pause nemmeno nei momenti più riflessivi, grazie ai dialoghi brillanti e alle movimentate dinamiche tra i personaggi.

Abbiamo parlato di:
Il crepuscolo degli idioti
Jean-Paul Krassinsky
Traduzione di Vania Vitali
Panini Comics, 2017
296 pagine, cartonato, colori – 24,00€
ISBN: 9788891228338

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