L’ennesima bella copertina del bravo Giuseppe Matteoni introduce la seconda parte di una storia a tinte horror in cui Stefano Vietti e Luca Enoch spingono sul filone politico della loro saga. Riproponendo più di un personaggio già incontrato e muovendo il mondo di Ian Aranill verso un deciso mutamento di contesto, con una guerra fra casate e razze che appare sempre più vicina, vengono tirati in un sol colpo i fili di parecchi numeri precedenti. Come accaduto in passato, quando la continuity di Dragonero si fa più presente, sia essa legata alla crescita dei poteri del Varliedarto o agli intrighi di corte dell’impero, il racconto guadagna interesse.
A conferma dell’assoluto pregio del comparto artistico della serie, Gianluigi Gregorini e Giancarlo Olivares offrono tavole molto dettagliate, complesse ma sempre perfettamente leggibili, con una resa efficace dei volti dei comprimari, delle architetture e delle maestose viverne che gli eroi si trovano ad affrontare. Le pagine appaiono imbevute di neri densi, in buon accordo con la natura cupa e gli elementi splatter del racconto, e utilizzano nella prima parte campi lunghi drammatici e suggestivi, sfociando in una memorabile doppia splash page che ripropone il tema della copertina.
Dragonero continua a convincere, e la sua mitologia, che nelle uscite iniziali appariva troppo legata a componenti fantasy classici, ha mostrato di crescere, numero dopo numero, fino a raggiungere una sua caratterizzazione peculiare.
Abbiamo parlato di:
Dragonero #31, L’agonia di Yastrad
Luca Enoch, Stefano Vietti, Gianluigi Gregorini, Giancarlo Olivares
Sergio Bonelli Editore, dicembre 2015
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,30 €
ISBN: 977228243000450031