di Roberto Recchioni e Matteo Cremona
Panini Comics, nov. 2008 – 96 pagg. b/n bros. – 2,90€
Perché Jack Bauer affronta i terroristi una volta all’anno per 24 ore? Perché Tex Willer trova torti da raddrizzare ovunque vada? Perché, in definitiva, certi personaggi sembrano attirarsi tutte le disgrazie? In David Murphy 911, per la prima volta (o no?), si cerca di dare una risposta coerente all’innata capacità del protagonista di infilarsi nei guai. È proprio questo il cardine della serie, anche se probabilmente non ne rappresenta la parte più interessante, essendo alla fin fine quasi un divertissement, una ironica strizzata d’occhio tra autore e lettore. Quello che colpisce, tolta la simpatia che subito proviamo per il protagonista, le spettacolari scene d’azione e gli straordinari disegni di Cremona, è che per la prima volta siamo davanti ad una rivisitazione del cinema d’azione americano tamarro degli anni 80 declinata in chiave bonellide. Cosa vista solo a sprazzi qua e là, mai in modo organico. Solo un becero action movie su carta? Per ora si, ma già nel primo numero si intuisce che questa miniserie potrebbe riservare delle sorprese. Qualche riserva sul percorso iniziatico del personaggio, che appare piuttosto scontato: quanto scommettiamo che durante la storia capirà la sua vera vocazione, abbracciando il suo ruolo di eroe? Speriamo ovviamente di sbagliarci, e ci riserviamo di tornare sul discorso a miniserie conclusa. (Giulio Capriglione)
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(aggiornato il 01/07/2015)