Una serie di catastrofi, città semoventi impermeabili al mondo esterno in rovina, gli Stridiosauri al posto degli “Angeli”, gli scienziati del gruppo Ape invece della Nerv, i Bambini come i Children e i Franxx in cambio degli Eva. Al primo impatto con Darling in the Franxx, anime di successo1 adattato a fumetti da Kentaro Yabuki a partire dal soggetto di Code: 000, sembra di trovarsi davanti a una variazione sul tema di Neon Genesis Evangelion. A una versione più leggera, meno profonda e ricercata, maggiormente orientata al fan service, come testimoniano le pin-up che aprono il primo volume del manga, rispetto al prodotto di Hideaki Anno – a sua volta ripensato per la lettura dopo il successo dell’originale audiovisivo. Uniformi da guerra attillate, sguardi indiscreti e posizioni equivoche sono parte integrante dell’albo d’esordio, in cui tra le gag e le scene di combattimento fanno capolino i personaggi con le loro peculiarità. Anche in questo caso le similitudini con NGE sono evidenti: se Hiro ricorda Shinji (soprattutto in versione “Stupishinji”) e la malinconica Ichigo fa pensare a Rei, sicuramente qualcosa di Asuka si scorge in Zero Two. Quest’ultima rappresenta la scheggia impazzita e forse il principale motivo d’interesse del racconto: viene soprannominata “l’ammazza-partner” e sulla testa sfoggia delle corna che ben riassumono la sua natura altra rispetto alla comunità in cui a stento è inserita. In attesa di scoprire quanto la sua presenza inciderà sulla vicenda (e se il manga si discosterà dall’anime), è possibile apprezzare fin da subito il design dei personaggi, in particolare dei robottoni, il dinamismo delle tavole ariose e la forza di un tratto che riesce a essere espressivo, talvolta pulito e seducente, talaltra sporco e cattivo.
Abbiamo parlato di:
Darling in the Franxx #1
Code: 000, Kentaro Yabuki
Traduzione di Marco Franca
Star Comics, ottobre 2021
196 pagine, brossurato, bianco e nero e colori – 5,90 €
ISBN: 9788822626004
L’anime è stato realizzato dagli studi A-1 Pictures e Trigger. Il secondo è stato fondato La nascita dello studio Trigger è collegata allo studio Gainax, noto principalmente per aver dato vita alle opere di Hideaki Anno. Per approfondire: https://it.wikipedia.org/wiki/Trigger_(azienda e https://it.wikipedia.org/wiki/Gainax ↩