Comunicato stampa
«Questo libro non è un libro. È uno scherzo, una bizzarria, un passatempo, un sogno illustrato a colori. È una cosa indefinibile e assurda, che farà sbalordire la gente; è, infine, una sfida allo spazio e… al buon senso.» YAMBO
Nel 1906, Yambo dà alla luce il suo migliore romanzo, considerato come il più significativo esempio di letteratura protofantascientifica italiana del Novecento, che “narra le vicende di Harry Stharr, miliardario filantropo e direttore del giornale Of The Good Young Gazette e del suo redattore capo Giorgio che, un bel giorno, decidono di lasciarsi alle spalle la vita complicata sulla Terra e di trasferirsi nel tranquillo Cupido, nuovo asteroide appena scoperto. Ma Cupido si stacca dall’orbita terrestre e inizia a vagare nell’immensità dell’universo, ed è l’inizio per i due protagonisti di un’avventura stellare fatta di situazioni assurde e incontri strabilianti…”.
Gli esploratori dell’infinito – un testo vecchio più di un secolo e ancora ugualmente “strabiliante” – sta per essere ristampato con tutte le oltre 70 illustrazioni a colori. L’intenzione dell’editore è anche quella di recupererare entrambe le versioni originali (brossurata e cartonata, con due copertine diverse), mentre il volume sarà arricchito dai contributi critici di Gianfranco de Turris e Fabrizio Foni.
Ancora pochi giorni per sostenere il progetto in crowdfunding e accaparrarsi il libro e qualche chicca a tiratura limitata.