Copertina di Crisi Infinita #1di Geoff Johns, Phil Jimenez e Andy Lanning
Planeta De Agostini, marzo 2007 – 112 pagg. col. spil. – 4,95euro
L’attesa dei lettori italiani per Crisi Infinita è terminata, anche se non so dirvi se questo evento editoriale, un po’ confusamente gestito da Planeta, sia poi così imperdibile. Chiariamoci subito: non ne voglio parlare male in termini assoluti, tanto che mi sono veramente divertito in questa lettura e qualche spunto interessante Johns ce lo propone anche. Il plot non brilla certo di originalità, tanto da essere evidente come sia una sorta di Crisi delle terre infinite parte seconda, compresi i bei disegni di Phil Jimenez, vero erede di George Perez. È comunque una storia ben gestita che offre pochi cali di tensione, ma è tutto l’impianto narrativo che a una lettura più attenta sembra anacronistico: un modo di intendere i fumetti di supereroi ancorato al passato. Niente di male, per carità, e gli appassionati del genere ci si troveranno anche a meraviglia. La domanda che pero’ mi sorge è se non si poteva fare altrimenti, anche paragonando ciò a Civil War di casa Marvel che, pur nell’esercizio di una lezione mandata a memoria, qualche elemento d’innovazione lo ha portato. Insomma, pagine fitte di personaggi, eroi in preda alla depressione, un grande cataclisma, il prevedibile (fin da ora) catartico e trasformante finale. Niente di più e niente di meno. (Alberto Casiraghi)

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