Roots, giovane galleria-online presenta il progetto espositivo Con e senza radici.
La mostra sarà allestita dal 12 al 31 marzo 2023 presso la Stazione Leopolda di Pisa. Il filo conduttore delle opere selezionate è il rapporto con l’emigrazione e la perdita della propria terra e delle proprie radici.
Alla mostra partecipano artisti attualmente residenti in Italia, Lituania, Germania, Inghilterra, Bielorussia. Molti di loro hanno cambiato più volte residenza, essendo dovuti scappare dai paesi in cui sono nati: Iran, Ucraina, Bielorussia, Russia e di conseguenza hanno perso le proprie radici. In contrasto, è interessante vedere i lavori di italiani che non hanno mai lasciato il proprio paese, ma sanno cosa vuol dire perdere le proprie radici. La migrazione degli italiani dal Sud al Nord, da una regione all’altra, in cerca di una vita migliore, si riflette nelle opere di chi ha vissuto la perdita delle radici senza lasciare la propria terra. Nell’ambito della mostra sarà anche presentato il progetto di Bruna Martini Roots e Radici, sull’emigrazione italiana in Argentina nel 900. Martini è anche autrice della graphic novel Roots edita da BeccoGiallo.
Artisti coinvolti: Alessandro Mallamaci (Italia), Alessia Zolfo (Italia), Arcangelo Martino (Italia), Bruna Martini (Italia, Regno Unito), Guido Mallamace (Italia), Elisabetta Cameli (Italia), Ludovica Fantetti (Italia), Mahnaz Kh. Motazedi (Iran, Italia), Maria Gvardeitseva (Belarus, Regno Unito), Masha Pryven (Ucraina, Germania), Matteo Pannocchia (Italia), Nadzeya Naurotskaya (Belarus, Italia), Natalia Monakhova (Russia, Italia), Olga Zaverzhenets (Belarus), Sergejus Michalenko (Belarus, Lituania), Vincenzo Cohen (Italia), Vsevolod Prokhorov (Russia, Italia). Curatrice: Nadzeya Naurotskaya.
Le maggiori difficoltà che incontrano i migranti sono generalmente rappresentate dalla comprensione della lingua e delle abitudini culturali dei paesi ospitanti. All’interno della mostra è allestito un gioco da tavola interattivo, che spinge i visitatori a vivere un’esperienza da emigranti. Il gioco, intitolato Babylon, è stato creato dalla curatrice della mostra, Nadzeya Naurotskaya. Il suo obiettivo è sfidare i partecipanti a comprendere una lingua sconosciuta, prendere grandi e piccole decisioni in quella lingua e affrontare i problemi più comuni che si presentano quando si raggiunge un nuovo paese. Durante il periodo della mostra saranno organizzati dei momenti di discussione con gli artisti e i rappresentanti delle realtà che operano per affermare i diritti civili e sociali dei migranti.
Durante il periodo di allestimento della mostra verranno organizzati dei momenti di discussione con artisti e rappresentanti delle realtà che operano per affermare i diritti civili e sociali dei migranti, così come sessioni di lettura e performance.
Programma:
Sabato 25 marzo 17.30 – 19.00 – Il limite ignoto: quali prospettive di Pace dopo un anno di guerra in Ucraina
Indagine sulla guerra attraverso gli occhi degli ucraini: dov’è il vero inizio e la fine di questa guerra? Incontro con i rappresentanti della Caritas e della Comunità Ucraina a Pisa.
Domenica 26 marzo 15.00 – 16.00 – Il volto femminile dell’immigrazione: diritti e violenza contro le donne migranti
Lidia Davidova, scrittrice, autrice del libro Corri sulla violenza domestica. Sessione di lettura e discussione sul rispetto dei diritti delle donne immigrate in Italia
La mostra sarà aperta dal 12 al 31 marzo, dalle 15 alle 19.00 o su appuntamento presso La palazzina, 2° piano, Stazione Leopolda di Pisa.