ARMANDI ANDREA
1) S. di Gipi(Coconino)
Profondo, intimo, catartico. Gipi imprime un ritmo nuovo nella sua opera. Una serie di ricordi e racconti che come tasselli ricostruiscono la vita di suo padre.
2) L’età del bronzo vol. 1 di Eric Shanower (Free Books)
Una rivelazione. Ancora una volta la storia che ispiro’ il primo capolavoro della letteratura occidentale (l’Iliade). Minuzioso nei dettagli e credibile. Documentato ma al contempo godibilissimo.
3) Una trilogia inglese di Floc’h & Riviére (La Repubblica/Panini Comics)
Finalmente la linea chiara è disgiunta dal buonismo. Storie suggestive e surreali da leggere, quanto deliziose da guardare. Il contrasto tra linearità del tratto e complessità dell’intreccio creano un mix agrodolce unico.
4) Seton vol. 1 di Imaizumi, Taniguchi (Panini Comics)
Le sceneggiature di questo famoso scrittore per ragazzi si sposano perfettamente col disegno particolareggiato e descrittivo di Taniguchi. La pace, la riflessione e lo stupore per le piccole cose che ci circondano permeano questa piccola perla.
5) Rat-Man – La storia finita (Rat-Man Collection 56) di Leo Ortolani (Panini Comics)
Un flusso di coscienza. Una dichiarazione di intenti. Leo parla ai suoi lettori, insegna, si confessa, sperimenta e, naturalmente, strappa grasse risate.
6) Gorazde Area Protetta di Joe Sacco (Mondadori)
Eisner ci insegno’ che il fumetto è un mezzo potente. Spiegelman lo uso’ per raccontare gli orrori della guerra. Sacco apprende entrambe le lezioni e ci mostra che si può fare anche Giornalismo (con la G maiuscola) a fumetti.
7) In una lontana città di Jiro Taniguchi (Coconino)
Un’altra grande prova del “più occidentale tra i mangaka”. Da un concept apparentemente trito e banale, si sviluppa un romanzo di introspezione e formazione.
8) La bambina filosofica vol. 2 di Vanna Vinci (Kappa Edizioni)
L’erede spirituale di Mafalda. La sua evoluzione. Ancora più disincantata, cinica e adulta (e pure più carogna).
9) Crash! (Napoleone #53) di Paolo Bacilieri (Sergio Bonelli Editore)
Degno addio di un grande autore a un grande personaggio.
10) Questa notte sognero’ che mi hai sempre amato di Vanzella/Biagi (Self Comics)
Una struggente storia breve sulla perdita dell’innocenza e sulla meschinità umana.
GIUGLIO CAPRIGLIONE
1) Gianfranco Manfredi e vari – Magico Vento numeri 102-103-104
Dopo 9 anni e decine di premi, molti penserebbero bene di tirare i remi in barca e riposare sugli allori. Manfredi, invece, alza la posta in gioco e dà alle stampe una storia tripla (378 pagine!), un vero e proprio romanzo postmoderno, dove trova posto un po’ di tutto: da Lovecraft al gotico americano, dalle atmosfere spionistiche di “Wild Wild West” alle sette segrete americane. Una lunghissima storia-fiume che rappresenta probabilmente la definitiva consacrazione di Magico Vento a miglior fumetto italiano.
2) Gipi – S.
Bellissimo viaggio nella memoria in cui l’autore realizza un ritratto vivo e sentito del padre e, di riflesso, di sé e della propria famiglia. Il terzo libro (o il terzo film, il terzo album.) rappresenta sempre un rischio, e Gipi l’ha superato apparentemente senza difficoltà realizzando la sua opera più bella.
3) George Herriman – Krazy & Ignatz vol. 1
Ok, non è propriamente materiale nuovissimo, ma seriamente, chi è che non inserirebbe la ristampa delle tavole domenicali di Krazy Kat tra le migliori uscite dell’anno?
4) Brian K .Vaughan & Adrian Alphona – Runaways vol. 2 – Inferno adolescente
Tutti, da ragazzi, pensano che i propri genitori siano cattivi. E se lo fossero davvero? Vaughan e Alphona affrontano il concetto di supergruppo adolescente con una lucidità raramente vista prima, lontani dalle consuete ingenuità con cui spesso vengono liquidate certe tematiche scottanti.
5) Laura Scarpa – Amori Lontani
Fumetto di stampo intimista, più vicino per sensibilità a Grazia Nidasio che ad autori come Chester Brown o Craig Thompson. C’é bisogno di aggiungere altro? Vogliamo più fumetti così, e soprattutto vogliamo più Laura Scarpa. A quando una ristampa di Martina?
6) Grant Morrison & Frank Quitely – We3
Morrison e Quitely, dopo aver stravolto gli X-Men, cecano di stravolgere anche il medium fumetto. Non vorrete mica lasciarvelo scappare, vero?
7) Ed Brubaker & Sean Phillips – Sleeper vol. 1 solo tra le iene
Nel mondo di Sleeper non esistono supereroi, ma solo individui dotati di abilità “speciali” che si vendono al miglior offerente. Inoltre i protagonisti sono individui controversi, cavalieri dall’armatura sporca che impiegano tutte le proprie forze nel tentativo di restare vivi. Il noir perfetto.
8) Bill Willingham & vari – Fables vol.5 – Stagioni difficili
Se Favete mollato Fables al secondo volume perché vi sembrava una serie come tante, il suggerimento è di recuperare gli altri tre e cambiare opinione: in questo volume Willingham raccoglie ciò che ha seminato nei volumi precedenti e stravolge lo status quo di tutti i personaggi, uno per uno. Da qui in poi non si sa davvero cosa aspettarsi.
9) Fausto Vitaliano & Claudio Sciarrone – Speed Loop 0
Una serie adolescenziale con forti venature Cyberpunk e Dickiane ambientata in un college iper tecnologizzato dove niente è ciò che sembra. Chi pensava che la Disney avrebbe mai prodotto qualcosa di simile? È questa la nuova incarnazione di PK.
10) Warren Ellis & Ben Templesmith – Fell
Fell, ovvero “come realizzare short stories”. Ellis e Templesmith realizzano storie di 16 pagine, intrise di atmosfere malsane e stranianti. Da avere.
CLAUDIO DONDOGLIO
1) Il ponte di Nogunri di Park Kun-woong e Chung Eun-yong
Insieme importante testimonianza e fumetto realizzato in maniera magistrale.
2) Frank di Jim Woodring
Che dire di Frank? Diverso da quel che appare, teatro di luci e ombre dell’animo umano.
3) Krazy & Ignatz vol. 1 di George Herriman
Un classico imprescindibile
4) Witches vol. 1 e 2 di Daisuke Igarashi
Uno degli autori più interessanti delle “nuove generazioni” pubblicato in Italia.
5) S. di Gipi
Riconferma di un autore solidissimo.
6) What a Wonderful World di Asano Inio
Attualissimo nei temi e garbato nell’affrontare argomenti delicati.
GIANLUIGI FILIPPELLI
1) Hanno ritrovato la macchina di Gipi
Nel dinamico panorama del noir italiano, Hanno ritrovato la macchina si presenta come una piccola opera dai tempi e dalla trama assolutamente perfetti.
2) Topolino e il dominatore delle nuvole di Casty e Giorgio Cavazzano ( Topolino nn.2646-2647)
Un noir disneyano tra Scarpa e Walsh come non lo si leggeva da diverso tempo. Scene d’atmosfera e gag divertenti per una storia disegnata da uno dei migliori Cavazzano di sempre.
3) La prigioniera del Fosso dell’agonia bianca di Don Rosa (Zio Paperone n.204)
La paziente attesa degli appassionati è stata ripagata. Don Rosa presenta un nuovo capitolo della giovinezza di Paperone, impreziosito ancora una volta da personaggi storici e dalla presenza di Doretta Doremì, l’amore di sempre di Paperone.
4) La malvagità degli uomini di Kevin Smith e Terry e Rachel Dodson (Uomo Ragno 441-444)
l 2006 sembra l’anno del noir, ed infatti La malvagità degli uomini è una splendida storia, un noir come se ne leggono pochi: un assassinio, un’indiziata, l’approfondimento psicologico dei protagonisti e la denuncia sociale: cosa si cerca di più da una storia di genere?
5) Gli orrori di Londra, di Mauro Boselli e Giovanni Freghieri ( Speciale Dampyr n.2)
Con questo speciale ricco di spunti letterari e strettamente legato alla serie regolare, impreziosito dai sorprendenti disegni di Freghieri, Boselli dimostra di essere in tutto e per tutto un abile sceneggiatore, nonché l’equivalente italiano dell’abile Jeph Loeb.
6) Angeli, di Kurt Busiek e Brent Anderson (Wildstorm presenta 5-6)
La migliore storia di supereroi pura dell’anno.
7) Spawn 151-157, di David Hine e Philip Tan (Spawn 95-97)
– L’arrivo di Hine e Tan sulla serie originale la porta sui binari dell’apocalisse. Le atmosfere e le situazioni sono in puro stile horror, mentre Hine arricchisce il cast, riuscendo anche a citare un autore che con l’horror ha ben poco a che spartire: Roger Zelazny.
8) Priest 7, di Hyung Min Woo
Priest è uno dei fumetti rivelazione del 2006. Ripreso dall’inizio dalla J-Pop, è un manhwa che mescola l’azione con l’approfondimento filosofico e religioso dei protagonisti. In particolare il n.7, con la conclusione di un lungo flashback, è la perfetta sintesi di un fumetto da premiare tutto in toto.
9) Le case del silenzio, di Mike Carey e vari
Lucifer è una delle migliori serie Vertigo degli ultimi anni. E Carey si dimostra un abile sceneggiatore, realizzando con Le case del silenzio (che riprende Il giudizio di Salomone) una bella storia di magia ed un confronto padre-figlio (Dio-Lucifero) assolutamente da manuale.
10) Death Note n.2, di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata
Un fumetto che presenta un dio della morte dovrebbe essere un horror . In realtà rivela un nuovo ed originale modo di intendere il noir, riprendendo tematiche care alla Highsmith e dando al protagonista la possibilità di decidere della morte degli uomini. In particolare il 2.o numero spinge proprio sugli aspetti noir della serie.
FRANCESCO GIORDANI
1) S. di Gipi (Coconino)
Uno dei più importanti fumettisti del panorama italiano contemporaneo realizza la sua opera più matura e spericolata, coniugando ricostruzione esistenziale e ricerca grafica.
2) Breackfast After Noon di Andi Watson (Black Velvet)
Un tratto semplice e pulito al servizio di una storia commovente nella sua assoluta ordinarietà.
3) Exit di Thomas Ott (Black Velvet)
Da uno dei più grandi illustratori europei una serie di esercizi e invenzioni poetiche attorno al tema della morte.
4) Una Storia a fumetti di Alessandro Baronciani (Black Velvet)
Le storie a fumetti intimiste e pensose di uno dei più interessanti interpreti del fumetto indipendente italiano.
5) Pinky – Il clic Più Veloce del Mondo di Massimo Mattioli (Mondatori)
Uno dei più geniali e innovativi autori italiani qui restituito in tutta la delirante bellezza delle sua arte.
6) Pyongyang di Guy Delisle (Fusi Orari)
Il viaggio indimenticabile e a tratti esilarante di un cartoonist occidentale nella lontana Corea del Nord.
7) Tour de France di Massimiliano Frezzato (Pavesio)
Il viaggio indimenticabile e a tratti esilarante di un cartoonist italiano nella vicina Francia.
8) Unknown/Sconosciuto di Rutu Modan (Coconino)
Da Israele la voce nuova e penetrante di un’autrice capace come pochi di narrare il dramma mediorientale con sguardo garbato e chirurgicamente preciso.
9) Storia di uno che ando’ in cerca della paura di Giacomo Nanni (Coconino)
Un lavoro graficamente ambizioso e sperimentale da un autore del sottobosco underground italiano ormai affermato.
10) Promethea (Magic Press)
Un poema visivo e luminescente al servizio della prosa esoterica di un Moore mai così visionario e ispirato.
GIOVANNI MARCHESE
1) S. di Gipi (Coconino Press)
Il capolavoro di Gipi, un fumetto che espande il segno e la parola attraverso una dimensione narrativa intima e universale che avanza dal quotidiano verso territori espressivi immanenti. Catartico.
2) Gli “archi narrativi” di Giacomo Monti (Marco, Beppe, Istanti, Roberto, Addio al celibato, Trans e Ultrà, apparsi su Canicola 3 e 4)
Se il lettore italiano fosse stato più accorto, di Monti si parlerebbe già come del “Daniel Clowes italiano” per l’analoga prospettiva apocalittica con cui nei suoi “archi narrativi” scruta e riproduce la realtà, un’Italia che si manifesta come un mondo estraneo ma reale e tangibile. Caustico.
3) Gli “archi narrativi” di Andrea Bruno (Brodo di niente e Fucili apparsi su Canicola 3 e 4)
Tra i più grandi talenti espressi dal fumetto italiano nell’ultimo decennio, Andrea Bruno dissemina la sua produzione tra i pochi spazi d’autore e la scena indie, consegnandoci in questi “archi narrativi” un fumetto ridotto alla purezza visionaria ed oscura del segno. Acido.
4) Napoleone – Il labirinto di Paolo Bacilieri (Bonelli)
Paolo Bacilieri attraverso un segno multiforme ed uno stile narrativo incontenibile travalica qui il genere poliziesco e i canoni della serialità per raccontarci il delirio d’un individuo alla ricerca della propria identità tra menzogne, falsità, inganni e illusioni. Paranoico.
5) Annalisa, il diavolo e le altre di Guido Buzzelli (Lizard edizioni)
Buzzelli è stato il primo autore in Italia ad osservare e rappresentare la realtà attraverso il fumetto con un’ironia provocante ed un segno originale, a rivolgersi al pubblico maturo esprimendo una visione deformante e aggressiva. Prima di Pazienza, perciò prima ancora di tutti. Indispensabile.
6) Una storia a fumetti di Alessandro Baronciani (Black Velvet editrice)
Con questo romanzo a fumetti Alessandro Baronciani, dopo aver animato la scena indie interessando un’elite di lettori via via più estesa, si rivela a tutto tondo. Un segno intenso, nitido ed animato da un’ispirazione narrativa malinconica e struggente. Poetico.
7) Hanno ritrovato la macchina di Gipi (Coconino Press)
Dopo i romanzi a fumetti di ampio respiro, Gipi si mostra abile anche nel racconto breve, ed in quest’ ultimo si segnala per l’estremo equilibrio della struttura narrativa, l’attenzione per l’immagine che racconta oltre il segno e la parola. Funambolico.
8) Il faro di Paco Roca (Tunué)
Con questo racconto l’autore spagnolo mostra un segno maturo ed una dimensione narrativa di elevato spessore attraverso cui imbastisce una narrazione coinvolgente in bilico tra la memoria storica ed il sogno. Suggestivo.
9) Riflessi di Marco Corona (Coconino)
In bilico tra la realtà, il ricordo e la fantasia la narrazione di Marco Corona in questo “arco narrativo” è tentacolare ma assai coinvolgente, animata da un segno mutevole, uno sguardo attento alle pieghe del quotidiano. Intenso.
10)Dove muoiono i Barbapapà di Alessandro Baggi (EssEffe edizioni)
Magmatico e composito, discontinuo e frammentario, costruito per aggiunte successive, in divenire, ma ricco di suggestioni grafiche e narrative. Un sogno, forse un incubo. Anomalo.
FABIO MAGLIONE
1) Lupus di Peeters (Kappa)
Lo svizzero Peeters continua a stupire, con una storia che sa già di classico moderno.
2) Promethea vol.3 (Magic)
La serie meno mainsteram del parco ABC si riconferma anche quella qualitativamente migliore. Da leggere e rileggere.
3) S. di Gipi (Coconino)
Autobiografismo e ricordi, per un volume che regala emozioni e persino qualche risata.
4) Punisher vol.4 Madre Russia (Panini)
Ennis in forma più che mai, per un arco narrativo del vecchio Frank Castle imprescindibile per ogni amante del buon fumetto.
5) Fables vol.4 – La marcia dei soldatini di legno (Planeta)
Un fumetto che continua, numero dopo numero, a consolidarsi come la migliore serie Vertigo oggi in circolazione. Nessun capolavoro, certo, ma tanto buon entertainement. Stupende le copertine di James Jean.
6) Runaways vol.2 (Panini)
Una serie fresca, giovane e giovanile, che porta una boccata d’aria nuova al panorama supereroistico USA.
7) We3 (Magic)
Un Morrison dalla scrittura limpida e lineare accompagnato da uno straordinario Quitely, qui forse al suo miglior lavoro di sempre.
8) Hanno ritrovato la macchina (Coconino)
Ennesima pubblicazione di Gipi ed ennesima lettura imperdibile. Per la serie: una garanzia.
9) Sleeper vol.2 – Solo mosse false (Magic)
Un noir mascherato da fumetto di supereroi. Affascinante la trama e coinvolgente la sceneggiatura.
10) Losers vol.3 – Tris di re (Magic)
Forse la migliore serie d’azione, con risvolti spionistici, oggi in circolazione.
LUCA MASSARI
1) Devil/Capitan America Doppia Morte (Panini)
Il primo progetto di stampo “serio” realizzato da autori italiani,senza dubbio molto meglio del Segreto del Vetro, con gli ottimi disegni di Villa.
2) Devil Redenzione (Panini)
Una storia dura,violenta,reale. Il ruolo di Devil è relegato a pura visione fantasmatica. Basato su una storia vera, questa graphic novel non avrà un lieto fine.
3) The Complete Spiderman 1 (Panini)
Una ristampa importante, di materiale che non vedeva qui in Italia dai tempi della Corno. Un must.
4) Superman/Lanterna verde – La leggenda della fiamma verde (Planeta)
Una storia lirica e toccante di gaiman con protagonisti 2 dei più famosi eroi della dc
5) L’Uomo d’Acciaio (Mondadori)
Proposte in formato ridotto troviamo alcune delle migliori storie di superman, come la mini man of steel di byrne che ha rinarrato le origini del kryptoniano
6) Sentry (Panini)
Ottima miniserie disegnata da Romita jr e scritta da un Jenkins in stato di grazia
7) Superman returns prequel (Planeta)
Il primo caso di adattamento fumettistico di buona/ottima qualità
8) Defenders (Panini)
I difensori come non li abbiamo mai visti, by Giffen
9) Runaways 1 (Panini)
Una nuova serie Marvel, altamente godibile e ben disegnata da Alphona
10) Bone a colori
LEONARDO PICCINI
1) Planetary 21 di Warren Ellis e John Cassaday (su Wildstorm 35, Magic Press)
Dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, Ellis omaggia i grandi visionari e riassume in due frasi il senso di tutta la serie “Questa è archeologia, Mr. Snow. Archeologia del sogno.”
2) Ultimates 9: Grand Theft America di Mark Millar e Bryan Hitch (su Ultimates 24, Panini Comics)
Per la capacità di aggiornare i vecchi stilemi del fumetto supereroistico con una sensibilità moderna e attenta alla realtà del nostro tempo.
3) WE3 Grant Morrison e Frank Quitely (Magic Press)
Per le incredibili trovate grafiche e narrative di Frank Quitely, e per la forza e l’efficacia di una storia semplice ma potente ed emozionante.
4) Sette Soldati della vittoria 0 di 7 di Grant Morrison e J.H. Williams (Planeta DeAgostini)
Per il progetto ambizioso, la realizzazione certosina e l’incredibile inventiva di Grant Morrison, e per le eclettiche ed evocative matite di J.H Williams.
5) Rat-Man Collection 56 – La storia finita di Leo Ortolani (Panini Comics)
Perché Ortolani dimostra di non accontentarsi del già straordinario lavoro svolto finora e del successo ottenuto, e continua a spingere la sua barchetta sempre un po’ più al largo…
6) Quelli del quarantanove di Alan Moore e Gene Ha (Magic Press)
Perché Alan Moore continua ad utilizzare con consolidata maestria il fumetto di genere per parlare dell’unica cosa di cui valga davvero la pena parlare: l’amore.
7) Bone – La corona di Corni di Jeff Smith (Panini Comics)
Per essere finalmente riusciti a vedere in Italia la fine di questa straordinaria saga, che trasuda passione e divertimento da ogni pagina.
8) Runaways vol.1 – Orgoglio e Gioia di Brian K. Vaughan e Adrian Alphona (Panini Comics)
Perché finalmente gli adolescenti si vestono, parlano e ragionano come adolescenti, e perché una volta tanto anche alla Marvel riescono a creare qualcosa di nuovo senza necessariamente andare a rimestare nel passato.
9) Le Carte di Murdock di Brian Bendis e Alex Maalev (su Devil & Hulk 119-123, Panini Comics)
Bendis chiude la sua lunga run sul diavolo rosso e riesce a riannodare tutti i fili lasciando nei lettori la sensazione di aver letto un’unica, lunga ed emozionate storia.
10) Naruto 28 di Masashi Kishimoto (Planet Manga)
Perché se un fumetto riesce fare affezionare così tanti lettori ai suoi personaggi in ogni parte del mondo non si può non riconoscere al suo autore un talento sopra la norma
SIMONE RASTELLI
1) Breakfast after noon di Andi Watson (Black Velvet)
Ottima scrittura, personaggi a tutto tondo, ambientazione e scenario assolutamente attuale e, non guasta, una conclusione che invita alla speranza.
2) Pyongyang di Guy Delisle (Fusi orari)
Viaggio in un mondo grottesco, che svela anche le contraddizioni e le vie tortuose delle relazioni politiche e commerciali internazionali.3) WE3 di Morrison e Quitely (Magic)
Classico, avvincente, sapientemente ritmato: la perfezione della scrittura supera qualsiasi difetto.
4) Lucio fulci il poeta del macabro di AAVV
Operazione interessante e Niccolo’ Storai che si conferma sia come autore sia come organizzatore di progetti editoriali.
SALVATORE CERVASIO
1) Devil: Redenzione (Panini comics)
Legal thriller e supereroi in un unico volume: continua la deriva di Devil in un mondo ingiusto e cattivo.
2) Hanno ritrovato la macchina (Coconino press)
Gianni Pacinotti, in arte Gipi, regala al suo affezionato pubblico una storia intrisa di sensi di colpa, di peccati passati non ancora lavati, di emozioni intrinseche, di donne forte e uomini deboli, disegnando un’Italia sempre più sporco.
3) WE3 (Magic press)
Morrison e Quately sono due garanzie. E anche stavolta non deludono. Bella la storia su gioco di squadra e cattiveria umana vs ingenuità e bontà di principio degli animali. Ma la parte migliore sono i disegni. Incredibile la capacità di Quately di destrutturare la tavola rendendo tutto comunque leggibilissimo.
4) Murena (Panini comics)
Fumetto storico nella migliore tradizione francese. Linea chiara e dialoghi ficcanti, al di là di una ricostruzione alle volte approssimativa ma comunque abbastanza vicina alla realtà romana dell’epoca.
5) Detective Dante n.16 (Eura editoriale)
Sicuramente il migliore prodotto editoriale del fumetto popolare italiano. Un fumetto che fa male come un pugno nello stomaco, fa sanguinare come una pallottola nel fegato. Finisce il purgatorio per Henry Dante. Inizia il paradiso. Ma non sarà comunque una passeggiata.
6) Difensori 100% (Panini comics)
DeMatteis e Giffen ritornano a fare quello che più gli piaceva negli anni ’80. Rendere ridicoli e divertenti i supereroi. E dopo la seriosa JLA, farci ridere degli scalcinati Difensori è un gioco da ragazzi per loro.
7) Conan 1 (Panini comics)
Ritorna Conan. Ritorna il barbaro della Cimmeria. Stavolta è Kurt Busiek a prendersi cura di lui. E lo fa bene, affiancato dalla tecnica pittorica di Cary Nord, alle volte un po’ legnosa, ma molto affascinante.
8) Wolverine: Saudade (Panini comics)
Due autori francesi al lavoro su una delle icone del fumetto supereroistico. Loro cercano di guardargli nell’animo. Ci riescono. E lo fanno con la solita eleganza e pulizia. Marchi di fabbrica del fumetto francese.
9) Batman: Hong Kong (Play press)
Una star dei manga al tavolo da disegno, impegnato in una storia del Cavaliere Oscuro. Solo i disegni di Tony Wong meritano l’acquisto del volume.
10) Batman: l’anello, la freccia e il pipistrello (Planeta deAgostini)
Meritoria opera della neo detentrice dei diritti DC in Italia, che ristampa in questo volume una Legend of the Dark Knight lasciata in sospeso dalla Play Press.
MATTIA SIGNORINI
1) Top ten special – Smax (Magic)
Per la maestria nel rielaborare argomenti e generi.
2) Doom Patrol vol 2.
Per aver inventato un nuovo supereroismo
3) I Sette soldati della vittoria 1 – Zatanna (Planeta De Agostini)
Perché Morrison è l’unico ad avere fatto propria l’eredità di Alan Moore e si merita una menzione per questo.
ALBERTO ZAMATTIO
1) S. di Gipi (Coconino)
Un segno che si fa cuore. Una parola che si fa vita. Lungo i sentieri del ricordo e della coscienza, dell’affetto e del dolore, un opera di intima maturazione in una sintesi estrema di parole e disegni.
2) Krazy & Ignatz vol. I (Free books)
Gatto, topo e mattone scolpiti nella roccia della storia del fumetto. Con questa curatissima ed economica edizione vengono tramandati alle nuove generazioni (e alle vecchie più sbadate).
3) Gorazde area protetta (Mondadori)
Finalmente in italiano l’altro grande racconto documentaristico di Joe Sacco dopo Palestina. L’indagine del corrispondente di guerra coniugata alla miglior arte e potenzialità del fumetto.
4) L’arrabbiato vol.II (Coconino)
Seconda e ultima parte di una storia con una forza propulsiva inarrestabile, una passione vera e un segno coinvolgente.
5) WE3 (Magic)
Robocop incontra “In fuga a quattro zampe” che incontra la scena finale de “Il mucchio selvaggio”; con il grande talento di Frank Quitely e Grant Morrison.
6) Il gatto del rabbino vol.IV (Kappa)
Più crepuscolare e profonda, meno folclorica e burlesca delle altre storie della serie. Una riflessione toccante su la stanchezza di vivere, sulla morte, sulla solitudine e sul bisogno di apparire per esistere ancora.
7) Kirihito (Hazard)
Ovvero, cos’é una bestia? E cos’é un uomo? La risposta è un viaggio sconvolgente all’inferno e ritorno, condotto superbamente dal dio dei manga Osamu Tezuka.
8) Commissario Spada vol.IV (Bd/Black Velvet)
Se possibile, le migliori storie del commissario. Le incredibili altezze raggiunte nell’arte del fumetto seriale italiano.
9) Napoleone n.53 (Bonelli)
Simply the best albo bonelliano dell’anno. Grazie Bacilieri.
10) Murena (Panini)
La Storia antica come storia inquietante, trattata con piglio moderno tra dramma classico e thriller contemporaneo, ritmo e suspense, molto documentata ma non didascalica.