Chibi: l’arte giapponese di disegnare personaggi carini (Whitten, Lee)

Carini e coccolosi: sono i chibi, ossia “caricature estremamente carine di persone e animali che sono state ridotte e compresse in buffe, infantili creaturine tozze, con grosse teste ed espressioni sciocche ed esagerate”. La definizione viene dall’introduzione di Chibi: l’arte giapponese di disegnare personaggi carini, agile manuale di Samantha Whitten e Jeannie Lee, edito da Magazzini Salani.
Il libro – composto da testi sintetici e chiari, disegni esplicativi, modelli da scansionare e utilizzare per provare e riprovare a creare il proprio eroe kawaii – è pensato con l’obiettivo di raggiungere e coinvolgere sia i principianti che gli esperti. A tal proposito è interessante notare che alle indicazioni basilari si affiancano suggerimenti sottili: si va dalle combinazioni di colori all’uso del tavolo luminoso, passando per la sottolineatura dell’importanza che ha l’osservazione della realtà e di opere artistiche di tutti i tipi (su tutte manga e anime).
Le autrici lasciano margini all’espressione dello stile del singolo disegnatore, ma offrono le coordinate generali per orientarsi progressivamente nel mondo dei chibi, partendo dai soggetti maschili e arrivando agli accessori e agli ambienti. Il sommario è molto dettagliato e, unito a una rapida sfogliata al volume, consente al lettore di capire se il prodotto può essergli utile oppure no. Tuttavia, difficilmente una persona interessata a disegnare le piccole creature tanto di moda può restare delusa dalle informazioni e dai procedimenti presentati da Whitten e Lee. Piuttosto, una criticità si riscontra nell’assenza di un glossario che avrebbe agevolato la comprensione di un pubblico di giovanissimi o poco avvezzo all’uso della terminologia specifica.

Abbiamo parlato di:
Chibi: l’arte giapponese di disegnare personaggi carini
Samantha Whitten, Jeannie Lee
Traduzione di Pietro Ghezzo
Magazzini Salani, 2021
144 pagine, brossurato, colori – 13,90 €
ISBN: 9788893679220