Cartoomics 2018: intervista a Capitan Artiglio

Cartoomics 2018: intervista a Capitan Artiglio

A Cartoomics 2018 abbiamo intervistato Capitan Artiglio, autore che ha esordito con Bao Publishing proprio alla fiera milanese, dove ha presentato il suo libro "Kids with guns". Abbiamo parlato con lui di questa sua opera e della sua narrativa.

Julien Cittadino nasce a Torino il 18 gennaio del 1993. Nel 2013 inizia a lavorare come grafico e illustratore per locandine di concerti e copertine di dischi, collaborazioni che lo portano a lavorare con artisti come Rancore & Dj Myke e Murubutu. Disegna da sempre vignette e fumetti, ma solo nel gennaio del 2016 rende pubblico il suo lavoro adottando lo pseudonimo di “Capitan Artiglio” (omaggio al videogioco Claw), postando regolarmente sui social. Oltre alla serie Kids with guns, attualmente sta lavorando ai testi della serie online Sappy (disegni di Oscar e colori di Albhey Longo) per l’etichetta digitale Wilder.

Abbiamo intervistato Capitan Artiglio a Cartoomics 2018, ospite dello stand Bao Publishing dove presentava in anteprima il suo Kids with guns.

Non potevamo cominciare l’intervista a Capitan Artiglio senza chiedergli della sua passione per i dinosauri, che confluiscono anche nel suo fumetto: ci ha raccontato che si tratta di una fascinazione che per quelli della sua generazione è quasi imprescindibile, dal momento che negli anni Novanta questi animali preistorici hanno conosciuto un “rilancio mediatico” tramite film, documentari e cartoni animati. E ha rivelato che trova proprio piacevole disegnarli sotto il profilo scientifico.

Gli abbiamo poi domandato come ha coniugato le diverse influenze che contraddistinguono l’approccio grafico del volume: ci ha risposto che è stato molto naturale creare una miscela di vari stili e suggestioni anche diversi tra loro per ottenere qualcosa di personale e nuovo.

Una piccola provocazione è stata quella di domandare a Capitan Artiglio se non avesse avuto la tentazione di esordire con un fumetto più intimista, come molte opere “indie”: l’autore ha così potuto spiegare che all’interno della storia in realtà non mancano i temi della famiglia e della medializzazione, quindi anche se in Kids with guns non si trova il classico “intimismo di provincia”, perché anche gli spazi geografici sono di stampo diverso, sono comunque presenti caratterizzazioni emotive dei personaggi e tematiche più profonde di quanto potrebbe sembrare ad un primo sguardo.

Capitan Artiglio ha potuto inoltre spiegare che la scelta di suddividere la storia a episodi ha semplificato il suo lavoro a livello di struttura e nello stesso tempo è stata anche un’esigenza narrativa, sottolineando infine che si riconosce nel suo nome d’arte e che continuerà a firmarsi con questo pseudonimo ancora per molto.

Di seguito la nostra video-intervista:

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