All’inizio prende parola Franco Busatta presentando il lavoro di Davide Barzi e Bruno Brindisi che hanno collaborato insieme per la storia lunga del nuovo Dylan Dog Magazine che sostituisce l’Almanacco della Paura proponendo una formula nuova sia nella grafica che nel contenuto. Un cambiamento che si connota nella maggior presenza di fumetti nell’albo; si inizia questo mese con la storia lunga di Barzi-Brindisi, una breve realizzata in tricromia (b/n e rosso) e un’altra brevissima di Giusfredi-Bacilieri dedicata a True Detective. La storia proposta dai due autori presenti, in edicola questo mese, come tutte le storie lunghe del magazine avrà come protagonista l’ispettore Bloch.

“Col Magazine l’idea era quella di giocare con Bloch non più come mera spalla di Dylan, ma come protagonista. Non sono stato contattato perché già lavoravo in Bonelli su Nathan Never, ma per il mio lavoro con un altro editore su Don Camillo. Mi direte che centra Don Camillo con Dylan Dog? L’idea era quella di creare storie dal sapore noir comedy, un po’ più divertenti, proprio come ho fatto con don Camillo.”
Lo scontro dei caratteri, il dialogo e la forza dei personaggi, punti forti del lavoro di Barzi, vengono perciò presi in prestito per valorizzare e dare un taglio diverso alle storia di Dylan Dog che dovrebbe trasportare i lettori all’interno di una storia dalle atmosfere alla Twin Peaks e alla Hot Fuzz. La scelta viene commentata da Franco Busatta in questo modo:
“L’ironia e l’arte del dialogo sono caratteristiche che all’interno delle storie di Sclavi c’erano già. Quindi l’idea era di recuperarne soprattutto la brillantezza, una delle grandi doti di scrittura di Tiziano.”

Prende poi parola Roberto Recchioni per elencare i prossimi numeri della serie regolare che vedrà alternarsi Simeoni (Nel fumo della battaglia, copertina in nero lucido e in nero opaco) come autore completo, Simeoni-Pontrelli (Il sapore dell’acqua, storia investigativa classica), Mignacco-Gerasi (comedy nera con atmosfere gotiche) e Barbato-Cestaro (chiusura del primo arco narrativo). Ci si sofferma poi sul lavoro che Paola Barbato sta portando avanti con Bruno Brindisi in una storia che riporterà in azione i due villain già visti in Mai più ispettore Bloch!.

“Si tratta di un personaggio con un carico di umanità tale che non si poteva relegare al pensionamento in un luogo tranquillizzante e sereno. Noi lo mettiamo un po’ in difficoltà. Non credo che si sia mai pensato di abbandonare il personaggio di Bloch, un personaggio così fondamentale nella saga di Dylan. È risaputo che è il mentore di Dylan e di fatto il suo padre reale. Cambia un po’ il profilo, ma la relazione diventa anche più interessante no?”

“È una storia che parla dell’arte moderna, degli stencil, molto presenti a Londra ormai da anni. La storia parla di questi stencil sul muro che prendono vita e si trasformano. Groucho si trova implicato in questa faccenda in un momento un po’ particolare perché è appena stato dall’oculista che gli ha messo delle gocce che non gli permettono di vedere assolutamente niente. Quindi mentre tutti i muri della città prendono vita lui non riesce proprio a capire cosa succede.”

“Mi sembra che stia venendo bene. È divertente vedere come un professionista dell’orrore ultra preparato come Arlan si confronti con un Dylan dall’approcciò totalmente opposto. Poi ci sono Tesla e Dylan…”
Su Il cuore degli uomini, il curatore che ha scritto i testi dell’albo, si esprime in tal senso:
“Io ho una visione del modo in cui Dylan Dog si rapporta all’amore, che è diversa da quella di Paola e da quella di Tiziano. Per questo albo io e Cristina, la moglie di Tiziano, ci siamo scannati. Abbiamo parlato per ore e ore e ore riguardo a cosa potevo scrivere per essere al servizio del personaggio. Io al momento altre storie sull’argomento non ne ho, ma nulla vieta a nessun altro autore di ritornare sull’argomento. Basta che non lo facciamo diventare Harmony.”
Sulla futura storia che vedrà la coppia inedita Barbara Baraldi e Nicola Mari all’opera:
“È una storia in cui vediamo un periodo particolare di Dylan, tra i diciassette e i vent’anni, in cui scopriamo che cosa faceva il giovane Indagatore dell’incubo. Troviamo Dylan a suonare male il basso in una band gotica. È molto divertente perché Barbara e Nicola condividono il gusto per il gotico, per la New Wave e per la musica anni ’80. Io ho una passione per le biografie musicali e ho dato a Barbara da leggere The Dirt uno dei migliori libri sulla musica che mi è mai capitato di leggere ed è uscita una storia davvero divertente e significativa per Dylan. In più è disegnata da Nicola Mari che fa questo Dylan giovane in maglietta a maniche corte di una bellezza imbarazzante.”
Terminato l’incontro ha seguito una rapida sessione di firme per i fan.
