Praga è una delle principali città robotiche al mondo, non solo grazie a Karel Čapek, lo scrittore ceco che ha ideato la parola robot, ma anche per i festival a tema e il Robotic Day che si tiene ogni anno a metà giugno. Lo stesso orologio astronomico nella Piazza della Città Vecchia è un esempio delle possibilità, per quanto minimali, dei primi automi. Tradizionalmente, poi, è anche la città del golem: secondo la tradizione ebraica il rabbino Jehuda Löw ben Bezalel ne utilizzava diversi come suoi servitori.
Brian Azzarello e Matteo Casali rielaborano questi spunti per il secondo capitolo di Batman: Europa1, una storia di gusto quasi steampunk anche grazie alla caratterizzazione grafica degli automi fornita da Giuseppe Camuncoli.
Sebbene all'inizio siano evidenti gli sforzi per rappresentare Praga come una città di resistenza (si parla esplicitamente di un “socialismo dal volto umano“), la storia si mantiene su un buon ritmo, costruita su un inseguimento nella prima parte e su uno scontro con un golem robotico nella seconda. Mentre Batman viene, coerentemente con il primo numero, caratterizzato in maniera milleriana, il Joker risplende per la sua vena comica.
Buoni i disegni di Camuncoli che, anche grazie alla colorazione a mano, ritrae una Praga innevata, magica e riconoscibile. Sui personaggi si nota una maggiore cura grafica: in particolare Batman, che nel volto ricorda il tratto di Kevin Nowlan, risulta eccessivamente muscolare in alcune scene, controbilanciato da un Joker snello, espressivo e interpretato in maniera particolarmente originale.
Abbiamo parlato di:
Batman: Europa #2
Brian Azzarello, Matteo Casali, Giuseppe Camuncoli
DC Comics, dicembre 2015
40 pagine, spillato, colore – 4.99 $
Questa brevisione si basa sull'edizione digitale del primo numero della miniserie ↩