Avventura magazine #1: tributo a un grande maestro.

Avventura magazine #1: tributo a un grande maestro.

Il nuovo Almanacco dell'Avventura dedica ad Attilio Micheluzzi, uno dei più grandi talenti del fumetto, 240 pagine di genialità grafica e ottimi articoli.

Esordisce con Avventura magazine 1 - copertinaun nuovo nome e un nuovo formato l’ex Almanacco dell’Avventura Bonelli.
Al di là dei pareri contrastanti sulla fase di transizione che sta vivendo l’editore meneghino, di questo albo si può dire molto di buono. La decisione di dedicarlo al maestro Attilio Micheluzzi è già di per sé felice, sebbene la selezione delle storie, probabilmente condizionata dalla scelta di usare opere di cui l’artista è stato autore completo, possa non mettere tutti d’accordo.
Certamente importanti e significativi sono i due episodi di Un uomo un’avventura (L’uomo del Tanganyka e L’uomo del Khyber) e anche il primo episodio della serie Air Mail ha il suo peso storico, tuttavia rispetto a Shanghai (episodio di Rosso Stenton) si potevano forse preferire altre storie del maestro.

Ad ogni modo, le sceneggiature passano in secondo piano rispetto alla parte visiva. Il volumetto permette comunque di apprezzare la straordinaria capacità inventiva dell’artista nel comporre la tavola, in una maniera dinamica, varia e ariosa. Ancor oggi il suo storytelling appare decisamente attuale.

Avventura magazine 1 - img 02

Fra i vari articoli dell’ottimo apparato redazionale, tutti di firme prestigiose, ce n’è uno di Luca Boschi che recita:

Nella Storia del Fumetto italiano, il nome di Attilio Micheluzzi è avvolto dall’aura del mito. Chi, per ragioni anagrafiche, non ha fatto in tempo a seguirne in diretta la frenetica ed eclettica attività, tende a collocarlo in quel pantheon di Maestri dell’arte visivo-narrativa che ha fra i suoi capisaldi Hugo Pratt, Dino Battaglia, Guido Crepax e Sergio Toppi.

Malgrado io rientri tra i privilegiati che hanno potuto “seguirne in diretta” l’opera, non posso che collocarlo accanto ai nomi (verrebbe quasi da dire “numi”) citati da Boschi. Il segno classico eppure personale, inconfondibile, l’impianto grafico della pagina complesso e limpido allo stesso tempo, gli straordinari volti dalla ricca mimica facciale, ispirati a quelli di vari attori senza il fastidioso effetto “foto ricalcata” piuttosto diffuso oggigiorno, fanno di Micheluzzi uno dei grandi senza tempo a cui tutti dovrebbero guardare per assorbirne la lezione.

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La grande – seppur unica – pecca di questo Avventura Magazine, che stona con l’ottimo lavoro di confezione editoriale (sia redazionale che tipografica), è il formato, che sacrifica la magnificenza dei disegni, rendendoli meno fruibili rispetto alla dimensione delle pagine del Tex d’autore, per esempio, certamente più adeguata per tavole di questo respiro. Compensano, tuttavia, il citato apparato redazionale, opera di grandi esperti come Luca Boschi, Ferruccio Giromini, Luca Barbieri, Graziano Frediani, Gianmaria Contro, e la nuova bella colorazione di GFB Comics.

Abbiamo parlato di:
Avventura Magazine #1
Attilio Micheluzzi
Sergio Bonelli Editore, maggio 2015
240 pagine, brossurato, colori – 6,30 €
ISSN: 977112262632450133

 

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