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Vertical, dic. 2007 – 544 pagg. b/n bros. – 19,95$
Mentre in italia la pubblicazione delle opere di sembra proseguire un po' a rilento, negli Stati Uniti è appena uscito questo nuovo Apollo's Song. Il volume è molto corposo (ben 544 pagine) e la grafica, curata da Chip Kidd ( Men of tomorrow e altre libri di Tezuka), è di sicuro impatto emotivo, come del resto tutta l'opera. Le tematiche tipicamente più care all'autore, sentimenti, natura e riflessioni sul genere umano, vengono trattate narrando le vicende di un giovane abbandonato a se stesso, privo di sentimenti ed incapace di amare. Shogo (il protagonista) subirà da uno psichiatra una forzata cura di ipnosi per combattere la sua assenza di sentimenti, ma potrà conoscere la salvezza soltanto grazie ad una ragazza. La narrazione ipnotica, aiutata da un ritmo incalzante ed un taglio della vignetta spesso frenetico, trascina il lettore nel vortice dei sogni di Shogo, confondendo di frequente realtà e dimensione onirica. Unico punto debole è la retorica a cui talvolta si lascia andare Tezuka, compensata comunque dalla figura cupa del protagonista. Nel complesso probabilmente una delle opere più riuscite del Re dei Manga, anche se non una delle più conosciute. (Valerio Stivé)

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