Topolino #3601: Minni, la meraviglia di Paperopoli
Dopo i primi due What If…? con Paperino protagonista, il primo dedicato a Wolverine e il secondo dedicato a Thor, su Topolino #3601, sempre presentato in formato flipbook come i due precedenti, è il turno di Minni, che per l’occasione interpreta una delle supereroine più note della Marvel Comics: Capitan Marvel.
La storia, su soggetto di Steve Behling, vede il ritorno della coppia Luca Barbieri–Giada Perissinotto che tanto bene aveva fatto con Paperino-Wolverine, riuscendo, se possibile, addirittura a migliorarsi.
Come intuibile dal titolo del post, la storia comunque deve delle concessioni alla visione statunitense di un’unica città per tutti i personaggi disneyani, che ovviamente è Paperopoli, ma a parte questo dettaglio, direi che è venuto il momento di immergerci all’interno delle vignette della storia, cercando di capirci qualcosa tra i riferimenti usati da Barbieri per sviluppare questa nuova parodia supereroistica.
Orientarsi tra gli albi di supereroi
La Capitan Marvel attuale, Carol Danvers, fece il suo esordio su Marvel Super-Heroes #13 del marzo 1968 creata da Roy Thomas e Gene Colan. E’ un ufficiale dell’aereonatuica USA senza alcun potere, ma sin da quell’esordio intreccia la sua strada con quella di Capitan Marvel, cosa che accadrà in un altro paio di occasioni anche nel decennio successivo.
Si arriva, infatti, al 1977 quando sulle pagine di Ms. Marvel #1 venne ricreata da Gerry Conway e John Buscema come supereroina, la Ms. Marvel titolare della testata. In questa nuova serie ritroviamo Carol a capo di un magazine allegato al Daily Bugle e, proprio come Minni nella storia di Barbieri, anche Carol è tromentata dall’idea di scoprire chi sia la nuova eroina giunta in città, Ms. Marvel.
Carol, infatti, a causa delle tremende circostanze che le hanno donato i suoi fantastici poteri, non ha la consapevolezza di essere essa stessa Ms. Marvel. Le sue origini segrete vengono raccontate dai due autori nel secondo numero della serie, in cui, con la classica operazione di retrocontinuity molto usata nei fumetti di supereroi, vengono aggiunte nuove scene al precedente Captain Marvel #18.
La storia di Barbieri rielabora questo materiale originale aggiungendo anche le storie contenute sul #3 e sul #4 di Ms. Marvel, scritti da Chris Claremont, con alcune interessanti modifiche, come per esempio le origini di Minni/Cap Marvel che non sono più di tipo scientifico, ma magico, grazie a un incantesimo di Amelia. E questa scelta la trovo, in qualche modo, interessante, visto che sembra essere un riferimento, o forse un omaggio, al Capitan Marvel, il personaggio golden age della Fawcett, che doveva i suoi poteri proprio alla magia.
Il cambiamento più significativo introdotto da Barbieri è, però, legato proprio alla scena topica dell’acquisizione dei poteri da parte delle due supereroine: mentre in Captain Marvel #18 e in Ms. Marvel #2 Carol viene salvata dal suo predecessore, nella storia di Barbieri e Perissinotto è Minni ad andare in soccorso di Paperone proteggendo la Numero Uno!
Anche l’idea di ben 3 avversari per Minni discende dai primi quattro numeri di Ms. Marvel.
Il suo primo super-avversario è, infatti, lo Scorpione, tipico nemico di Spider-Man, e che in questa occasione viene interpretato dal buon Gambadilegno (forse si poteva scegliere diversamente). In effetti negli albi originali non c’è solo lo Scorpione, ma anche Mary Jane, amica di Carol, e lo stesso Peter fa una comparsata. Senza dimenticare che la stessa Carol presenta un settimo senso che sembra funzionare un po’ come il senso di ragno dell’Uomo Ragno.
In chiusura, invece, ecco arrivare i Bassotti alla guida di un mecha mentre cercano di svaligiare il deposito di Paperone. Questa scena la possiamo intendere come un doppio riferimento, uno disneyano e l’altro supereroistico. Il primo riferimento è a La meraviglia scientifica di Carl Barks in cui i Bassotti rubano alcuni robot giganteschi con l’obiettivo di assaltare il deposito. Il secondo è, ovviamente, ai fumetti marvelliani, in particolare a Ms. Marvel #3 e #4 dove, tra le varie scazzottate mostrate, c’è anche quella di Carol con il robottone denominato come Doomsday Man, comparso per la prima volta su Silver Surfer #13.
Infine ecco Amelia, che vediamo comparire nel corso di un flashback proprio poco prima della conclusione della battaglia con i Bassotti, che prende il posto del Dr. Kerwin Korman, scienziato dei tecnocriminali dell’AIM, le Avanzate Idee Meccaniche.
Volare senza ali
Su Ms. Marvel #2 proprio gli scienziati criminali dell’AIM esaminano il costume della supereroina, concludendo che i poteri di volo di Carol dipendono proprio dall’avanzatissima tecnologia presente nel costume stesso. Tecnologia che i nostri non riescono a capire.
Lasciando i tizi dell’AIM alle loro domande senza risposta, proviamo noi a rispondere a una domanda più semplice, ovvero se sia possibile volare senza ali.
In effetti, in natura, diversi animali sono in grado di volare senza la necessità di avere delle ali come degli uccelli. La maggior parte di essi, però, presentano delle modifiche evolutive che fanno immediatamente pensare ai nostri alianti, o, per restare in tema, alla cappa con strutture rigida di Batman. Ad esempio il geco volante o lo scoiattolo volante presentano proprio delle membrane che permettono loro di planare, più che di volare, tra un ramo e l’altro.
Un po’ più interessante è il serpente volante: quando ha bisogno di andare da un ramo a un altro più basso, magari su un albero diverso rispetto a quello su cui si trova, si lancia verso la sua destinazione appiattendosi e quindi diventando una specie di ala volante. E il serpente ha un così grande controllo sulla sua struttura che riesce a direzionarsi e atterrare con grande precisione.
Completamente differente è, invece, la tecnica dei calamari volanti, che utilizzano un getto di aria compressa per volare sulla superficie dell’oceano, raggiungendo persino una velocità di 40 km/h. Anche loro sono in grado di controllare il volo utilizzando pinne e tentacoli.
Prossimo appuntamento a gennaio con Topolino & co. che reinterpretano i Fantastici Quattro. Ci sarà sicuramente di che divertirsi!