Topolino #3413: Collaudi col rischio
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Topolino #3413: Collaudi col rischio

Dopo la doverosa digressione sul 25 aprile, torniamo al Topolino in edicola, il #3413. Del ricco sommario, mi concentro sulla storia di chiusura, I collaudi col rischio, di Pat e Carol McGreal per i disegni di Fabrizio Petrossi essenzialmente per due motivi: innanzitutto questa storia del 2009, inedita in Italia, è da considerarsi un lancio della nuova serie dell’Almanacco Topolino; poi per via della presenza di Doc Static.
Questo geniale e un po’ esuberante inventore, ideato nel 1995 da Michael Gilbert e Cèsar Ferioli, è una sorta di Archimede Pitagorico topolinese che copre un po’ il vuoto presente nella città dei topi. Le sue apparizioni sono quasi esclusivamente in storie di produzione danese: gli altri paesi hanno realizzato, inclusa l’Italia, pochissime o nessuna storia, accontentandosi di tradurne le storie, e nemmeno tutte.

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L’avventura presentata su questo numero di Topolino ha più di una vaga ispirazione supereroistica: Static, infatti, ha la necessità di collaudare un jet pack su un pianeta extrasolare e allo scopo spedisce Pippo (Topolino si era stufato di essere il collaudatore, disastrato, di Static) nei pressi di Alpha Centauri per mezzo di un raggio teletrasportante. E questi sono tutti elementi tipici di Adam Strange, avventuriero della DC Comics che viaggia tra la Terra e il pianeta Rann a bordo del raggio Zeta e con un jet pack sulle spalle.
La storia dei McGreal, a parte l’idea riciclata, sembra più una storia di Paperino che non di Topolino, mentre il Petrossi che ci troviamo di fronte è il disegnatore di 12 anni fa che realizzava i disegni e le illustrazioni del merchandise disneyano dell’epoca.
Una storia veloce e di semplice lettura, non certo memorabile, ma comunque piacevole e anche con alcuni spunti interessanti, come ad esempio il teletrasporto, che però non approfondirò avendone già scritto negli articoli dedicati a Capitan Marvel e alla Nebbia.

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