Topolino #3401: Piccoli guai
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Topolino #3401: Piccoli guai

Dopo il ragno e gli onischi del numero precedente, i micro-nipotini conoscono alcuni nuovi abitanti del sottobosco: i curculionidi.
Come mostrato da Giampaolo Soldati, la loro principale caratteristica è la presenza di una sorta di proboscide che spunta dalla “testa”. Questa proboscide, detta rostro, viene utilizzata dai curculionidi (e da tutti gli insetti dotati di questa appendice) per scopi alimentari o, come in questo caso, per scavare buchi dove deporre le uova.
Le femmine dei curculionidi sono costrette alla monogamia dalla struttura dell’apparato riproduttivo maschile, costituito da una sorta di microuncini che rovinano l’apparato riproduttivo femminile in modo tale da poter essere fecondate solo una volta.

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Curculio occidentis, via commons
Come mostrato dai coloristi di Topolino, i curculionidi sono per lo più presenti in natura in colorazioni mimetiche che permettono loro di confondersi con il terreno o con la vegetazione. Alcune specie, però, presentano colori particolarmente vivaci, come il Curculio occidentis.
Dall’alimentazione piuttosto variata, risultano particolarmente dannosi per la vegetazione (erba, alberi e quant’altro).
Nel frattempo, mentre Qui Quo Qua continuano il loro Viaggio nel micromondo, Sergio Cabella prova a mettere sulle loro tracce Paperone e un Paperino particolarmente arrabbiato con lo zione e con Archimede Pitagorico. La ricerca, tra molti bassi e pochi alti, prosegue mettendo in campo uno degli elementi cardine della carriera di Paperone: il fiuto!

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