Topolino #3293: La macchina della memoria
Sul primo mnumero di Topolino del 2019 giunge a conclusione Alla ricerca di Topolino, la storia in otto puntate prodotta dalla Disney per celebrare il novantesimo anniversario dell’esordio del suo personaggio di punta.
One vision, one mouse
L’ottavo episodio della saga scritta da Francesco Artibani vede Topolino affrontare in nemico di sempre, Pietro Gambadilegno, che per l’occasione si è associato a Macchia Nera per sabotare l’esperimento del professor Enigm per ricostituire definitivamente la memoria perduta di Topolino.
A parte l’ovvio (almeno per un lettore di supereroi) riferimento agli episodi precedenti al Superior Spiderman di Dan Slott presenti anche nel primo episodio, la storia è un inseguimento senza alcun attimo di respiro tra i due eterni rivali con ora il topo che insegue il gatto, ora il viceversa. L’inseguimento si conclude all’interno della torre dell’orologio, in restauro, con una scena che al lettore cinefilo farà pensare ai Tempi moderni di Charlie Chaplin, ma che per l’amante disneyano è un evidente omaggio a Clock cleaners (L’orologio del campanile) cortometraggio del 1937 diretto da Ben Sharpsteen con Pippo e Paperino coprotagonisti molto imbranati della piccola impresa di pulizie che hanno in società con Topolino.
I disegni dell’ultimo episodio sono invece assegnati a Corrado Mastantuono: il tratto classico del disegnatore risulta, come sempre, efficace sia nei momenti d’azione sia in quelli comici mentre ancora una volta è ottima la resa su carta dei colori di Emanuele Ercolani.
Nel complesso Alla ricerca di Topolino è risultata una saga gradevole e divertente oltre che un sentito omaggio al personaggio. Inoltre l’idea di utilizzare la ricerca della memoria perduta è stata una buona idea, anche se abbastanza classica, per approfondire senza sconvolgere un personaggio come Topolino, che in qualche modo vuole essere un punto di riferimento morale per i lettori di tutto il mondo.
La recensione completa del numero verrà pubblicata domenica su DropSea