Topolino #3289: La sorgente del tempo
Numero ricco di spunti, quello attualmente in edicola, ma per mantenere la continuità delle recensioni proseguo a occuparmi Alla ricerca di Topolino, che giunge al suo quinto episodio.
Il richiamo dell’avventura
Per La sorgente del tempo Francesco Artibani affianca a Topolino il magnate disneyano per eccellenza, Paperon de’ Paperoni. Il soggetto della puntata, però, non propone la classica indagine sull’altrettanto classica rapina al deposito, ma un’avventura classica nel puro stile di grando autori come Carl Barks, Floyd Gottfredson e Romano Scarpa.
La storia, in effetti, inizia nel negozio di un rigattiere di Topolinia, ambientazione che richiama Le sorgenti mongole di Scarpa. D’altra parte la statuetta acquistata da Topolino diventa un pezzo di una caccia al tesoro portata in compagnia di Paperone, come al solito imbucatosi nella spedizione in solitaria di Topolino. Il tesoro, però, è la fonte della giovinezza, già protagonista di un classico barksiano.
Ad affiancare Artibani questa volta troviamo Stefano Intini, il cui tratto rotondo, pur se particolarmente efficace con le storie comiche e ricche di gag, riesce a trasportare facilmente il lettore dall’ambientazione urbana della prima parte della storia verso l’avventura esotica della seconda. In questo caso danno una buona mano i colori delle Edizioni BD, che pur se in linea con le scelte coloriste degli episodi precedenti, risultano particolarmente indicati per questa storia.
Nel complesso, dunque, un buon episodio che sublima il senso dell’avventura esattamente con l’ultima battuta di Topolino:
Si è sempre giovani finché si è pronti per l’avventura!
La recensione completa del numero verrà pubblicata sabato o domenica su DropSea