My name is…
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My name is…

Dopo un arrembante attacco di quasi 20 secondi, la calda voce di Chris Cornell inizia a cantare quella che è probabilmente (sicuramente lo è, a mio giudizio) la migliore canzone fin qui scritta per un film di James Bond, You know my name dalla colonna sonora di Casino Royale, pellicola d’esordio di Daniel Craig nei panni di 007.
E’ fuor di dubbio che negli ultimi anni la cura nella colona sonora delle pellicole dedicate a James Bond è stata massima, con il coinvolgimento di alcuni grandi artisti1, però il video di cui parlo non è né quello ufficiale né un montaggio delle scene del film. Il video di cui parlo inizia con due occhi bianchi su una maschera nera che si stringono prima dell’azione, di un’ombra che si muove tra le fiamme menando le mani, di un paio di bolas che volano in aria e circondano un gruppo di scienziati, di una figura ammantata di nero e grigio che atterra elegante sulla calotta di un laboratorio criminale per avvicinarsi, calma, contro il suo avversario mentre sta arretrando: sto parlando di Batman!
Su youtube, infatti, cercando abbinati il più famoso personaggio DC Comics con la canzone di Cornell si trovano non pochi video che uniscono questa magnifica canzone con estratti dalle serie animate del Crociato Incappucciato. Quello qui sotto ne è semplicemente uno dei tanti esempi:

Uno dei miei punti preferiti è quando affronta Darkseid e i suoi raggi omega, questo perché è la scena che ne sintetizza perfettamente l’essenza: un personaggio che non si arrende mai. Nemmeno di fronte all’impossibile, come affrontare un personaggio quasi onnipotente. D’altra parte Batman lo ha anche sconfitto in varie occasioni, e una è stata in un certo senso definitiva, sebbene anche per certi versi ipotetica: ne La pietra dei tempi, saga in sei parti (se la memoria non mi difetta) della JLA di Grant Morrison, un Batman indomito sacrifica se stesso per sconfiggere Darkseid che, in un futuro possibile, è finalmente riuscito a conquistare la Terra.
E poi il nostro Bruce Wayne ha anche spesso giocato a fare la spia, come è capitato nel corso della mitica Justice League International di Keith Gifen e John Marc DeMatteis:

Estratto dalla copertina di Kevin Maguire di Justice League International vol. 1 #16

  1. Altra grande canzone è indubbiamente Skyfall di Adele, ma personalmente non agli stessi livelli di quella di Cornell 

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