Copertina di L'Uomo Ragno #471di AA VV
Panini Comics, ott. 2007 – 80 pagg. col. spil. – 2,80euro
Dopo alcuni numeri abbastanza mediocri, con l’inizio della saga Back in back dovrei dire che torna il sereno, se non fosse che le tinte dell’albo si fanno improvvisamente fosche. Civil War ha lasciato una triste eredità e la vita di Peter Parker sembra decisamente ad una svolta fatta di rabbia, vendetta, pessimismo. Il ritorno al costume nero è l’estrema metafora per delle storie in cui non ci sono spazi per battute, spensieratezza e buoni sentimenti. Quando sfodera gli artigli Straczynsky, coadiuvato da un buon Ron Garney, ci dimostra cosa sa fare. Sorprendentemente buona anche la prova Aguirre-Sacasa che non mi aveva mai convinto su questo personaggio. La story line che imbastisce in questo numero sembra promettere bene, e perlomeno è divertente, solida e con qualche buona idea. Angel Medina ai disegni del resto sembra in ottima forma. Pare quasi un riempitivo, invece, l’episodio di Wolverine e Cable scritto da Robert Kirkman, ma in realtà è il prologo di un saga più lunga. La domanda è: che ci sta a fare qui? (Alberto Casiraghi)

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