di Daisuki Igarashi
, mar. 2007 – 248 pagg. b/n e col. bros. – 8,00euro
Antologia dedicata a Daisuki Igarashi, autore di Witches (), che raccoglie alcuni racconti già apparsi sul defunto Kappa Magazine assieme ad altri inediti. Lo stile grafico di Igarashi è la nota più lieta del volume: uno stile ricercato, fatto di linee che sembrano sempre in movimento, che donano alle storie un'atmosfera fuori dalla realtà fin dal segno, che pure rappresenta i personaggi e gli ambienti in modo dettagliato e ricco. I racconti puntano molto sull'elemento fantastico, attingendo all'immaginario giapponese e non solo, e sull'atmosfera; anche laddove la sceneggiatura non è impeccabile, come per “Le lacrime di Taro”, l'idea di base sostiene l'impianto mantenendo vivo l'interesse del lettore. Gli altri racconti risultano meglio orchestrati e maggiormente piacevoli, come quello che da il titolo alla raccolta, inquietante e sospeso, come tutti, in un angolo di esistenza che appare vicinissimo eppure distante da quella “normale” di ogni giorno. Questa capacità di infondere una sensazione palpabile di straniamento è probabilmente la miglior dote di Igarashi, sia quando l'elemento fantastico è al centro della storia, sia quanto rappresenta solamente un particolare non determinante rispetto alle caratterizzazione dei personaggi (come in Sabbia) o quando in effetti niente di fantastico è in ballo (come Le pain et le chat o Ancora inverno). (Ettore Gabrielli)

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