Nel mondo degli epigoni di Sherlock Holmes un posto particolare occupa la produzione francese e soprattutto quella dedicata a Harry Dickson. Le avventure del personaggio, opera soprattutto di un grande autore, Jean Ray, pressoché sconosciuto in Italia, se non per il suo romanzo “Malpertuis” (Sugarco 1972), tradotto sull’onda del successo del film omonimo del 1971 (con Jean-Pierre Cassel e Sylvie Vartan – regia di Harry Kumel), sono note nel nostro paese sotto il nome delle Avventure di Petrosino, il celebre investigatore italo-americano.
Le storie a fumetti del personaggio, nel nostro paese, sono state quasi completamente ignorate. In Francia invece continuano ad essere stampate e ben due collane di fumetti di editori e disegnatori diversi dedicate al personaggio sono tutt’ora vive e in corso di pubblicazione, oltre ad una serie parodistica e ad una serie di pastiches con lo stesso personaggio che assume un altro nome (Carland Cross) e che, dopo essere stata sospesa per un certo periodo, ora vede la luce in un nuovo ciclo di avventure.
Anche l’ Europa ebbe il suo periodo di pulps. Alcuni racconti erano traduzioni di serie americane come Nick Carter, Buffalo Bill, ma molti altri sono stati scritti da autori autoctoni. Fra i vari personaggi che si alternarono in numerose serie dal successo più o meno effimero, il migliore ed il più famoso di tutti fu uno Sherlock Holmes non autorizzato: Herry Dickson, soprannominato “lo Sherlock Holmes americano.”
La serie originale inizio’ in Germania nel gennaio 1907 sotto il titolo di Detectiv Sherlock Holmes und seine weltber