di Lorenzo Bartoli, Luca Casalanguida e Werther dell’Edera
Eura Editoriale, set. 2006 – 96 pagg. b/n bros. – 2,70euro
Con questo sedicesimo albo, Lorenzo Bartoli spara le ultime cartucce in questa “cantica”. Infatti, con quest’episodio termina il purgatorio di Henry Dante e il suo creatore chiude questo ciclo con un albo a tinte forti, fatto di battute da duri, risposte pungenti, e colpi di arma da fuoco a gogo. Bartoli, ormai sempre più padrone della testata da quando Recchioni è impegnato sulla sua nuova creazione Garret, imbastisce un albo non particolarmente originale in quanto a trama (assedio, cattivi che aggrediscono il nostro, cattivi amici di Meridiana che corrono a difenderlo sono i soliti), ma che migliora in sede di sceneggiatura, di grandissimo livello, calando subito il lettore in un’atmosfera angosciante e nel contempo fiabesca col Dante impegnato a far da balia ad una bimba spaventata, a raccontarle la propria vita sotto forma di fiabe e nel contempo a tener d’occhio i cattivi che incombono. A dargli una grande mano sono pero’ i disegni di Casalanguida ma soprattutto quelli di dell’Edera:le sue tavole tratte dal racconto fiabesco della vita di Henry Dante sono straordinarie nel vero senso della parola,perché da tanto non si vedeva in Italia una sperimentazione di questo tipo, a metà tra il fumetto e i cartoon. Aspettiamo ora l’ultima cantica, con il paradiso personale di Dante e soprattutto le copertine di Massimo Carnevale. (Salvatore Cervasio)