di Paul Jenkins, Jae Lee, Sean Phillips
Planeta DeAgostini, 2007 – 144 pagg. col. cart. – 12,95euro
Sarà una questione di gusti, ma Paul Jenkins riesce ad appassionarmi a corrente alternata. Quando scrive di supereroi, benché sempre con caratterizzazioni ricercate e approfondite, mi risulta un po’ troppo prolisso, pedante e noioso; quando invece si concentra su personaggi più reali, benché calati in uno scenario in ogni caso fantastico, riesce a sembrarmi più efficace e meno presuntuoso. Della seconda casistica fanno parte i recenti e ottimi Civil War: Frontline e Generation M, della prima invece fumetti come Sentry (il secondo, perlomeno) o come questo Batman: Jakyll & Hyde. Badate bene, non sto parlando per assoluti, perché lo scrittore inglese è dotato di buone idee e ottima prosa, ma questa vicenda che mette al centro Due facce e scandaglia le motivazioni che lo hanno portato sulla via della schizofrenia poteva, secondo me, essere risolta con metà delle pagine. Io sinceramente mi sono annoiato e ammetto di aver saltato intere sequenze per arrivare al termine. Sono rimasto affascinato, come sempre, dai magnifici disegni di Jae Lee, che da soli valgono l’acquisto. Ma anche Sean Philllips, disegnatore della seconda parte è un valore aggiunto ad un volume che speravo più convincente. Peccato. (Alberto Casiraghi)
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