di Aleksandar Zograf
Black Velvet, 2006 – 88 pagg. b/n bros. – 9,00 euro
Prosegue, con un secondo volume, la pubblicazione degli appunti di Sasa Rakezic in arte Zograf. Si tratta di appunti sotto forma di tavole doppie a fumetti usciti nel 2004 settimanalmente sulla rivista serba Vreme. L’artista di Pancevo (città terribilmente bombardata nella guerra NATO del 1999) incastona storie che sono quasi dei poemetti, evocandoli come uno sciamano dallo stato ipnagogico (stato del sogno cosciente), pescandoli da oggetti minimi e dimenticati (diari personali, cartoline illustrate retro’, giocattoli d’epoca ecc.) nei mercatini delle pulci, come un robivecchi della memoria perduta, o basandoli sulle esperienze autobiografiche di viaggio. Storie animate da un gusto che è necessità per l’assurdo, il surreale, il bizzarro e il ridicolo. Più che il graphic journalism in queste piccole gemme emerge la forza di verità emozionali e personali che rapiscono il lettore con un primitivismo che unisce le istanze della scena underground alle curiose sensibilità psicomagiche del mondo slavo-balcanico. Lo pseudonimo Zograf, parola risalente alla tradizione dell’ortodossia greco-bizantina degli autori di icone e affreschi, per “colui che dona la vita per mezzo del disegno”, pare quindi azzeccato, con tutto il suo alone di sacralità, a questo straordinario fumettista. (Alberto Zamattio)
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